A riprova del cambiamento di paradigma nel quale ci si trova, per farlo la filosofia non solo ha dovuto abbandonare ogni pretesa egemonica ma, anzi, ha fatto del carattere privativo di ogni pretesa fondazionale (sia essa filologica, informatica, linguistica o computazionale) la marca distintiva del nuovo umanesimo digitale. In questo contesto, la digitalizzazione delle pratiche di registrazione informatica, l’ordine di archiviazione dei dati e la diffusione disintermediata della conoscenza hanno chiamato in causa il discorso filosofico come riflessione generale ordinata e sovraordinata al particulare delle singole discipline. E lo hanno fatto non tanto come novità gerarchicamente ordinate quanto in base a schemi categoriali che, in una nuova varietà di modi, sono ritagliati a partire dalla realtà di cui essi sono indici: è così che la relazione fra filosofia e digitale si prospetta proficua. La direzione da seguire è un crinale sottile, da cui è talvolta facile allontanarsi, cadendo nelle opposte tentazioni ideologiche tra apocalittici o integrati. In questo senso, la necessità di adottare un punto di vista costitutivamente condiviso, che tenga cioè conto di tradizioni differenti, ha prodotto un volume mono- grafico in cui emergono non solo temi di discussione diversi, ma anche metodo- logie e punti di vista distinti. Questa pluralità di modi di analizzare la complessità della rivoluzione digitale, al di là delle tradizioni e delle verità, alle volte dissonanti, di cui esse sono portatrici, permette di superare la dicotomia per cui, se da un lato filosofia e digitale si trovano in una mutua correlazione, quasi un rapporto inscindibile di forma del pensiero e realtà (aprendo così la strada all’inserimento della filosofia nel dominio delle discipline umanistiche digitali), dall’altro lato il digitale fornirebbe solamente nuovi oggetti da studiare con i metodi tradizionali della filosofia.

Filosofia digitale

Fabio Ciracì
2021-01-01

Abstract

A riprova del cambiamento di paradigma nel quale ci si trova, per farlo la filosofia non solo ha dovuto abbandonare ogni pretesa egemonica ma, anzi, ha fatto del carattere privativo di ogni pretesa fondazionale (sia essa filologica, informatica, linguistica o computazionale) la marca distintiva del nuovo umanesimo digitale. In questo contesto, la digitalizzazione delle pratiche di registrazione informatica, l’ordine di archiviazione dei dati e la diffusione disintermediata della conoscenza hanno chiamato in causa il discorso filosofico come riflessione generale ordinata e sovraordinata al particulare delle singole discipline. E lo hanno fatto non tanto come novità gerarchicamente ordinate quanto in base a schemi categoriali che, in una nuova varietà di modi, sono ritagliati a partire dalla realtà di cui essi sono indici: è così che la relazione fra filosofia e digitale si prospetta proficua. La direzione da seguire è un crinale sottile, da cui è talvolta facile allontanarsi, cadendo nelle opposte tentazioni ideologiche tra apocalittici o integrati. In questo senso, la necessità di adottare un punto di vista costitutivamente condiviso, che tenga cioè conto di tradizioni differenti, ha prodotto un volume mono- grafico in cui emergono non solo temi di discussione diversi, ma anche metodo- logie e punti di vista distinti. Questa pluralità di modi di analizzare la complessità della rivoluzione digitale, al di là delle tradizioni e delle verità, alle volte dissonanti, di cui esse sono portatrici, permette di superare la dicotomia per cui, se da un lato filosofia e digitale si trovano in una mutua correlazione, quasi un rapporto inscindibile di forma del pensiero e realtà (aprendo così la strada all’inserimento della filosofia nel dominio delle discipline umanistiche digitali), dall’altro lato il digitale fornirebbe solamente nuovi oggetti da studiare con i metodi tradizionali della filosofia.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/462697
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact