Nella letteratura archeobotanica molti sono i lavori che si sono concentrati sulla storia dell’agricoltura, meno indagata risulta invece l’origine e soprattutto la “diffusione” dell’arboricoltura, se non per particolari specie (olivo e vite) ed in relazione a specifiche aree geografiche (Vicino Oriente, Egeo) nelle quali le evidenze vegetali si sommano a quelle archeologiche e documentarie. A partire dalle testimonianze archeobotaniche che indicano uno sfruttamento sistematico dei frutti di piante arboree durante l’età del Bronzo, il contributo esamina i vari aspetti legati allo sviluppo iniziale dell’arboricoltura nell’Italia meridionale, in particolare dell’olivicoltura in Puglia. Al di la delle generiche distinzioni tra domestico e selvatico, il lavoro si propone inoltre di discutere le implicazioni di natura economica (alimentazione e preparazione di prodotti secondari), tecnologica (propagazione vegetativa e innesto), sociale (investimento a lungo termine) e territoriale (costruzione di spazi e paesaggi) che ruotano attorno al rapporto tra uomo e alberi da frutto. In the archaeobotanical literature many works have focused on the history of agriculture; less investigated is the origin and, above all, the “spread” of tree fruits cultivation and domestication, except for particular species (olives and grapes) and for specific geographical areas (Middle East, Aegean) in which, the botanical remains, combine with archaeological evidences and/or documentary sources. Starting from the archaeobotanical remains, that highlight a regular exploitation of wild tree fruits since the Bronze Age, the paper examines the various aspects related to the development of arboriculture, in particular the cultivation of olive trees in Apulia. Beyond the distinction between wild and domestic, the contribution also aims to discuss the implications in paleoeconomy (supply and preparation of by-products), ancient technologies (vegetative propagation and grafting), social sphere (long investment term) and land exploitation (construction of spaces and landscapes) dealing with the relationship between man and fruit trees.
L’uso dei frutti di piante arboree e l’arboricoltura in Puglia durante l’età del Bronzo
Milena Primavera
Primo
;Girolamo FIorentino
2021-01-01
Abstract
Nella letteratura archeobotanica molti sono i lavori che si sono concentrati sulla storia dell’agricoltura, meno indagata risulta invece l’origine e soprattutto la “diffusione” dell’arboricoltura, se non per particolari specie (olivo e vite) ed in relazione a specifiche aree geografiche (Vicino Oriente, Egeo) nelle quali le evidenze vegetali si sommano a quelle archeologiche e documentarie. A partire dalle testimonianze archeobotaniche che indicano uno sfruttamento sistematico dei frutti di piante arboree durante l’età del Bronzo, il contributo esamina i vari aspetti legati allo sviluppo iniziale dell’arboricoltura nell’Italia meridionale, in particolare dell’olivicoltura in Puglia. Al di la delle generiche distinzioni tra domestico e selvatico, il lavoro si propone inoltre di discutere le implicazioni di natura economica (alimentazione e preparazione di prodotti secondari), tecnologica (propagazione vegetativa e innesto), sociale (investimento a lungo termine) e territoriale (costruzione di spazi e paesaggi) che ruotano attorno al rapporto tra uomo e alberi da frutto. In the archaeobotanical literature many works have focused on the history of agriculture; less investigated is the origin and, above all, the “spread” of tree fruits cultivation and domestication, except for particular species (olives and grapes) and for specific geographical areas (Middle East, Aegean) in which, the botanical remains, combine with archaeological evidences and/or documentary sources. Starting from the archaeobotanical remains, that highlight a regular exploitation of wild tree fruits since the Bronze Age, the paper examines the various aspects related to the development of arboriculture, in particular the cultivation of olive trees in Apulia. Beyond the distinction between wild and domestic, the contribution also aims to discuss the implications in paleoeconomy (supply and preparation of by-products), ancient technologies (vegetative propagation and grafting), social sphere (long investment term) and land exploitation (construction of spaces and landscapes) dealing with the relationship between man and fruit trees.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.