Il Rinascimento europeo non è solo l’epoca dello sviluppo dell’umanesimo, del rinnovamento culturale e scientifico, dell’euforia dello spettacolo e delle feste: è anche il momento in cui si instaura una nuova economia della schiavitù, basata sull’inumana deportazione di uomini e donne dal continente africano, giustificata da vari alibi e costrutti culturali, tra cui il significato simbolico del colore nero. Il capitolo illustra l’applicazione spesso incongruente e pretestuosa dell’alibi epidermico e “cromatico”, le sue relativizzazioni, e lo spirito “rinascimentale” con cui verrà gestito il rapporto con gli africani deportati: una rapporto interculturale, incuriosito dell’alterità, e capace di instaurare con essa importanti relazioni dialettiche, confrontandosi con la diversità nella vita quotidiana e nelle arti, e consentendo agli individui “scuri” di lasciare ampie tracce della loro presenza. Tracce che hanno finito per influenzare i sistemi della comunicazione e della rappresentazione in tutta l’Europa occidentale, sia nel contesto aristocratico che nella nascente borghesia e nelle tradizioni popolari urbane.

L’aporia del colore: un’introduzione

Gianfranco Salvatore
2021-01-01

Abstract

Il Rinascimento europeo non è solo l’epoca dello sviluppo dell’umanesimo, del rinnovamento culturale e scientifico, dell’euforia dello spettacolo e delle feste: è anche il momento in cui si instaura una nuova economia della schiavitù, basata sull’inumana deportazione di uomini e donne dal continente africano, giustificata da vari alibi e costrutti culturali, tra cui il significato simbolico del colore nero. Il capitolo illustra l’applicazione spesso incongruente e pretestuosa dell’alibi epidermico e “cromatico”, le sue relativizzazioni, e lo spirito “rinascimentale” con cui verrà gestito il rapporto con gli africani deportati: una rapporto interculturale, incuriosito dell’alterità, e capace di instaurare con essa importanti relazioni dialettiche, confrontandosi con la diversità nella vita quotidiana e nelle arti, e consentendo agli individui “scuri” di lasciare ampie tracce della loro presenza. Tracce che hanno finito per influenzare i sistemi della comunicazione e della rappresentazione in tutta l’Europa occidentale, sia nel contesto aristocratico che nella nascente borghesia e nelle tradizioni popolari urbane.
2021
978-88-8234-247-0
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