Il commento approfondisce il tema della qualificazione giuridica delle attività esercitate da parte di "sette aduse a carpire la credulità degli adepti" e consistenti nel diagnosticare malattie e offrire cure in cambio di consistenti "offerte" economiche. La sentenza annotata inquadra infatti tali condotte nelle fattispecie di esercizio abusivo della professione medica, di truffa e di commercio illegale di sostanze dopanti.

Nota di commento a Corte di Cassazione, sezione II penale, n. 43328 del 15 novembre - 24 novembre 2011

ROTOLO G
2012-01-01

Abstract

Il commento approfondisce il tema della qualificazione giuridica delle attività esercitate da parte di "sette aduse a carpire la credulità degli adepti" e consistenti nel diagnosticare malattie e offrire cure in cambio di consistenti "offerte" economiche. La sentenza annotata inquadra infatti tali condotte nelle fattispecie di esercizio abusivo della professione medica, di truffa e di commercio illegale di sostanze dopanti.
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