L’epistemologia enattivista, da ritenere oggi quale a quale frontiera delle scienze cognitive (Stewart, Gapenne & Di Paolo, 2010), è sempre più al centro del dibatito pedagogico e didattico contemporaneo; secondo tale prospettiva, le strutture mentali emergerebbero dalle dinamiche senso-motorie che si stabiliscono tra l’agente “embodied”, vale a dire incarnato, e l’ambiente “embedded”, dunque, radicato, immerso, integrato (Varela, Thompson, Rosch, 1991). Tutto ciò ha allora impresso un’ulteriore centratura educativa sul soggetto, conferendo un ruolo di primo piano alle relazioni che si stabiliscono tra sè/mondo, identità/alterità, dunque al processo di apprendimento e, di conseguenza, a quello di insegnamento (Damiani, 2016). Così, quella faglia cartesiana che, nel corso dei secoli, aveva presupposto quella separatezza tra il mentale e il corporeo, il soggettivo e l’oggettivo, viene notevolmente ridimensionata alla luce del riconoscimento della mente quale fondamentale componente del processo conoscitivo (Galimberti, 2008).

Promuovere l’attività fisica all’interno del contesto familiare. La dimensione enattiva della relazione educativa

Dario Colella
Writing – Review & Editing
2021-01-01

Abstract

L’epistemologia enattivista, da ritenere oggi quale a quale frontiera delle scienze cognitive (Stewart, Gapenne & Di Paolo, 2010), è sempre più al centro del dibatito pedagogico e didattico contemporaneo; secondo tale prospettiva, le strutture mentali emergerebbero dalle dinamiche senso-motorie che si stabiliscono tra l’agente “embodied”, vale a dire incarnato, e l’ambiente “embedded”, dunque, radicato, immerso, integrato (Varela, Thompson, Rosch, 1991). Tutto ciò ha allora impresso un’ulteriore centratura educativa sul soggetto, conferendo un ruolo di primo piano alle relazioni che si stabiliscono tra sè/mondo, identità/alterità, dunque al processo di apprendimento e, di conseguenza, a quello di insegnamento (Damiani, 2016). Così, quella faglia cartesiana che, nel corso dei secoli, aveva presupposto quella separatezza tra il mentale e il corporeo, il soggettivo e l’oggettivo, viene notevolmente ridimensionata alla luce del riconoscimento della mente quale fondamentale componente del processo conoscitivo (Galimberti, 2008).
2021
978-88-6022-413-2
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