La ricerca è stata svolta nel 2007 con interviste qualitative a un terzo dei centri antiviolenza italiani, a donne che sonouscite da situazioni di maltrattamento, a una varietà di testimoni privilegiati. La maggior parte delle violenze sulle donne avviene nell’ambito della famiglia. E le leggi dello Stato italiano proteggono le donne dai maltrattamenti, dagli stupri, dalla violenza psicologica ed economica. Ma come agisce chi le deve concretamente applicare? Questo l''interrogativo di ricerca, scoprire che cosa succede quando una donna decide di uscire da una situazione di maltrattamento da parte del partner. I poliziotti e i carabinieri, i giudici dei vari tribunali, gli assistenti sociali sono le figure chiave che possono – e per mandato istituzionale devono – aiutare le donne maltrattate in questo difficile passaggio. Ma le voci delle intervistate tracciano un quadro preoccupante di carenze degli interventi istituzionali. I problemi sono messi in luce accanto a molti esempi di interventi positivi: se ne traggono suggerimenti pratici per tutti coloro che se ne devono e vogliono occupare. Le intervistate compongono un cahier des dolehances che chiede ascolto presso l’opinione pubblica e presso i politici, perché controllino che le leggi vengano effettivamente applicate, modificando la cultura che giustifica le violenze contro le donne e perpetua il diritto assoluto del pater familias tra le mura domestiche.

Stato di famiglia : le donne maltrattate di fronte alle istituzioni

D. Danna
2009-01-01

Abstract

La ricerca è stata svolta nel 2007 con interviste qualitative a un terzo dei centri antiviolenza italiani, a donne che sonouscite da situazioni di maltrattamento, a una varietà di testimoni privilegiati. La maggior parte delle violenze sulle donne avviene nell’ambito della famiglia. E le leggi dello Stato italiano proteggono le donne dai maltrattamenti, dagli stupri, dalla violenza psicologica ed economica. Ma come agisce chi le deve concretamente applicare? Questo l''interrogativo di ricerca, scoprire che cosa succede quando una donna decide di uscire da una situazione di maltrattamento da parte del partner. I poliziotti e i carabinieri, i giudici dei vari tribunali, gli assistenti sociali sono le figure chiave che possono – e per mandato istituzionale devono – aiutare le donne maltrattate in questo difficile passaggio. Ma le voci delle intervistate tracciano un quadro preoccupante di carenze degli interventi istituzionali. I problemi sono messi in luce accanto a molti esempi di interventi positivi: se ne traggono suggerimenti pratici per tutti coloro che se ne devono e vogliono occupare. Le intervistate compongono un cahier des dolehances che chiede ascolto presso l’opinione pubblica e presso i politici, perché controllino che le leggi vengano effettivamente applicate, modificando la cultura che giustifica le violenze contro le donne e perpetua il diritto assoluto del pater familias tra le mura domestiche.
2009
9788823013919
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/452988
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