Il cinema americano torna costantemente al passato, e il Nostalgia Film ha funzionato in era postmoderna non tanto come una macchina del tempo, ma come congegno mitopoietico. Film certamente molto differenti come L’ultimo spettacolo (Bogdanovich, 1971) e Grease (Kleiser, 1978) avevano in comune ciò che Marc Le Sueur (1977) definiva “realismo di superficie”, ossia generato da oggetti iconici, e “deliberato arcaismo”, ossia tendenza ad assumere atteggiamenti stilistici e comunicativi dei media nell’epoca rappresentata (formato dell’immagine, tavolozza cromatica). Green Book, prima regia “in solitaria” per il maggiore dei fratelli Farrelly, è ambientato negli anni sessanta ed è soprattutto il tentativo di tenere insieme mito e storia, Sixties e 1960s.
Titolo: | Storia e mito nel cinema americano contemporaneo |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Abstract: | Il cinema americano torna costantemente al passato, e il Nostalgia Film ha funzionato in era postmoderna non tanto come una macchina del tempo, ma come congegno mitopoietico. Film certamente molto differenti come L’ultimo spettacolo (Bogdanovich, 1971) e Grease (Kleiser, 1978) avevano in comune ciò che Marc Le Sueur (1977) definiva “realismo di superficie”, ossia generato da oggetti iconici, e “deliberato arcaismo”, ossia tendenza ad assumere atteggiamenti stilistici e comunicativi dei media nell’epoca rappresentata (formato dell’immagine, tavolozza cromatica). Green Book, prima regia “in solitaria” per il maggiore dei fratelli Farrelly, è ambientato negli anni sessanta ed è soprattutto il tentativo di tenere insieme mito e storia, Sixties e 1960s. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11587/440132 |
ISBN: | 978-88-6822-849-1 |
Appare nelle tipologie: | Capitolo di Libro |