Il modello dell’ovidiana epistola eroica si caratterizza per una fortunata e ampia diffusione in tutta Europa tra Cinque e Seicento, anche con una serie di varianti inedite e originali. Fra queste, c’è la variante neo-latina, con due raccolte del poeta britannico Marc Alexander Boyd, le Epistulae Quindecim (1590) e gli Epistulae et hymni (1592), o con l’opera, più tarda, del gesuita Jakob Balde (Urania victrix, 1663). In particolare, nel caso delle due raccolte di Boyd, la variatio consiste, rispettivamente, nella costituzione di un gruppo di lettere responsive a quelle ovidiane e in un ampliamento dei temi e dei personaggi già presenti nel modello archetipico (una strada, quest’ultima, battuta da numerosi epigoni cinque-seicenteschi del genere). Nel caso dell’Urania victrix di Balde si assiste, invece, a una radicale trasformazione del paradigma originario, che assume la forma di certamen o di agone retorico. L’intervento si propone di approfondire temi, caratteristiche e strutture dell’epistola eroica in neo-latino fra XVI e XVII secolo, con specifico riferimento agli esempi di Boyd e di Balde.
Ovidio neo-latino tra Cinque e Seicento: un percorso italo-europeo
Leone Marco
2020-01-01
Abstract
Il modello dell’ovidiana epistola eroica si caratterizza per una fortunata e ampia diffusione in tutta Europa tra Cinque e Seicento, anche con una serie di varianti inedite e originali. Fra queste, c’è la variante neo-latina, con due raccolte del poeta britannico Marc Alexander Boyd, le Epistulae Quindecim (1590) e gli Epistulae et hymni (1592), o con l’opera, più tarda, del gesuita Jakob Balde (Urania victrix, 1663). In particolare, nel caso delle due raccolte di Boyd, la variatio consiste, rispettivamente, nella costituzione di un gruppo di lettere responsive a quelle ovidiane e in un ampliamento dei temi e dei personaggi già presenti nel modello archetipico (una strada, quest’ultima, battuta da numerosi epigoni cinque-seicenteschi del genere). Nel caso dell’Urania victrix di Balde si assiste, invece, a una radicale trasformazione del paradigma originario, che assume la forma di certamen o di agone retorico. L’intervento si propone di approfondire temi, caratteristiche e strutture dell’epistola eroica in neo-latino fra XVI e XVII secolo, con specifico riferimento agli esempi di Boyd e di Balde.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.