L’espressione biblica viene, con un’operazione ardita, applicata dal Nazianzeno a se stesso, occupato a fronteggiare gli avvenimenti della propria vita e della vita della Chiesa, predestinato e dotato, come il profeta Isaia, di un’arma letale e salvifica, ὁ λόγος τοῦ θεοῦ, che in questo caso scaturisce, per volontà divina, dal parlare e dallo scrivere del vescovo.
Titolo: | Gregorio Nazianzeno: Ἀμφήκη μῦθον ἔδωκε Λόγος (Carm. II, 1, 93, v. 4 = Anth. Pal. 8, 79, 4) |
Autori: | CORSANO, Maria [Validation] |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Abstract: | L’espressione biblica viene, con un’operazione ardita, applicata dal Nazianzeno a se stesso, occupato a fronteggiare gli avvenimenti della propria vita e della vita della Chiesa, predestinato e dotato, come il profeta Isaia, di un’arma letale e salvifica, ὁ λόγος τοῦ θεοῦ, che in questo caso scaturisce, per volontà divina, dal parlare e dallo scrivere del vescovo. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11587/438500 |
ISBN: | 978 88 7228 907 5 |
Appare nelle tipologie: | Capitolo di Libro |
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