Il saggio di Forcina analizza le novità introdotte da Charles Péguy nella politica e nella storia del pensiero, nonostante questo autore sia ancora quasi o del tutto assente nelle storie ufficiali del pensiero politico. Viene sottolineato il debito della cultura contemporanea nei suoi confronti e soprattutto è evidenziato che Deleuze porrà questo autore all’origine del pensiero della differenza. Anche Arendt, fine lettrice di Péguy, ne riprenderà l’intuizione della rivoluzione intesa come nuovo attingimento radicale alle origini e ricongiungimento a ciò che fonda un percorso. Arendt inoltre ne riprenderà la modalità del “pensare assolutamente nuovo”, e lo proporrà come “un pensare senza ringhiera”, il famoso Denken ohne Geländer
Titolo: | Un poète l’a dit- |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2009 |
Abstract: | Il saggio di Forcina analizza le novità introdotte da Charles Péguy nella politica e nella storia del pensiero, nonostante questo autore sia ancora quasi o del tutto assente nelle storie ufficiali del pensiero politico. Viene sottolineato il debito della cultura contemporanea nei suoi confronti e soprattutto è evidenziato che Deleuze porrà questo autore all’origine del pensiero della differenza. Anche Arendt, fine lettrice di Péguy, ne riprenderà l’intuizione della rivoluzione intesa come nuovo attingimento radicale alle origini e ricongiungimento a ciò che fonda un percorso. Arendt inoltre ne riprenderà la modalità del “pensare assolutamente nuovo”, e lo proporrà come “un pensare senza ringhiera”, il famoso Denken ohne Geländer |
Handle: | http://hdl.handle.net/11587/437123 |
ISBN: | 978-88-7048-473-1 |
Appare nelle tipologie: | Capitolo di Libro |