La torre Santa Caterina è situata lungo la costa ionica nel territorio di Nardò, circa 10 km a nord di Gallipoli. Si tratta di una torre di avvistamento, costruita alla fine del XVI secolo, il cui piano terra fu probabilmente utilizzato come ricovero per animali nelle fasi più tarde. Il materiale archeologico rinvenuto nel corso delle due campagne di indagini è datato tra il XVIII e la prima metà del XIX secolo. L’analisi dei reperti faunistici ha fatto emergere un’economia basata principalmente sull’allevamento di ovicapri- ni. Le specie selvatiche mostrano solo animali di piccola taglia, come volpi, lepri e ricci. Sono stati recuperati, inoltre, numerosi resti di pesci e molluschi marini che testimoniano l’approvvigionamento diretto dal mare.
Analisi dei resti faunistici di Torre Santa Caterina, Nardò (Lecce)
C. Abatino
;T. Scarano
2019-01-01
Abstract
La torre Santa Caterina è situata lungo la costa ionica nel territorio di Nardò, circa 10 km a nord di Gallipoli. Si tratta di una torre di avvistamento, costruita alla fine del XVI secolo, il cui piano terra fu probabilmente utilizzato come ricovero per animali nelle fasi più tarde. Il materiale archeologico rinvenuto nel corso delle due campagne di indagini è datato tra il XVIII e la prima metà del XIX secolo. L’analisi dei reperti faunistici ha fatto emergere un’economia basata principalmente sull’allevamento di ovicapri- ni. Le specie selvatiche mostrano solo animali di piccola taglia, come volpi, lepri e ricci. Sono stati recuperati, inoltre, numerosi resti di pesci e molluschi marini che testimoniano l’approvvigionamento diretto dal mare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.