L'esame delle rotte adriatiche, per esempio quelle che attraversano, oggi come ieri, il Canale di Otranto, permette di riconoscere, in coincidenza degli approdi, luoghi sacri, (ierà o templa), che si stagliano appunto su promontori alti sul mare. L’ubicazione di questi “segni” del sacro come punti di riferimento essenziali per la navigazione (sono in posizione elevata, spesso a picco sul mare, visibili da lontano) e talora luoghi di sosta, ne denota chiaramente la vocazione marittima.
I santuari costieri
R. Auriemma
2017-01-01
Abstract
L'esame delle rotte adriatiche, per esempio quelle che attraversano, oggi come ieri, il Canale di Otranto, permette di riconoscere, in coincidenza degli approdi, luoghi sacri, (ierà o templa), che si stagliano appunto su promontori alti sul mare. L’ubicazione di questi “segni” del sacro come punti di riferimento essenziali per la navigazione (sono in posizione elevata, spesso a picco sul mare, visibili da lontano) e talora luoghi di sosta, ne denota chiaramente la vocazione marittima.File in questo prodotto:
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