Il mare è la via più adatta ai “trasporti pesanti”, come pietre e marmi per l’edilizia, l’arredo, la statuaria, le sepolture. Sebbene fosse praticato anche in età più antica, il commercio dei marmi, sia grezzi (semplici blocchi di cava), sia semilavorati o ultimati (colonne, capitelli, sarcofagi, lastre di rivestimento, statue, vasche, bacini, ecc.), assume in età romana, soprattutto imperiale, dimensioni considerevoli. Sono noti inoltre vari casi di trasporto via mare di materiali da costruzione, come pietre locali, ma anche laterizi (mattoni, tegole e coppi, 'tubuli' per le volte o le intercapedini degli ambienti termali); si tratta per la maggior parte di carichi modesti; erano probabilmente carichi “di ritorno”: le navi che avevano sbarcato nei porti di Roma le derrate, imbarcavano materiali da costruzione, utili anche come zavorra, stoccati nei magazzini.
Trasporti pesanti: pietre e laterizi sul mare
R. Auriemma
2017-01-01
Abstract
Il mare è la via più adatta ai “trasporti pesanti”, come pietre e marmi per l’edilizia, l’arredo, la statuaria, le sepolture. Sebbene fosse praticato anche in età più antica, il commercio dei marmi, sia grezzi (semplici blocchi di cava), sia semilavorati o ultimati (colonne, capitelli, sarcofagi, lastre di rivestimento, statue, vasche, bacini, ecc.), assume in età romana, soprattutto imperiale, dimensioni considerevoli. Sono noti inoltre vari casi di trasporto via mare di materiali da costruzione, come pietre locali, ma anche laterizi (mattoni, tegole e coppi, 'tubuli' per le volte o le intercapedini degli ambienti termali); si tratta per la maggior parte di carichi modesti; erano probabilmente carichi “di ritorno”: le navi che avevano sbarcato nei porti di Roma le derrate, imbarcavano materiali da costruzione, utili anche come zavorra, stoccati nei magazzini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.