Conosciamo ormai vari elementi del ciclo produttivo e distributivo dell’industria del pescato nell’alto adriatico: i grandi complessi produttivi dediti allo sfruttamento delle risorse agricole e marittime, di cui erano parte integrante sia i vivaria (o piscinae) per la stabulazione del pesce, che le figlinae dove venivano fabbricate le anfore per l’invasamento dei prodotti della lavorazione; gli stessi contenitori da trasporto destinati in maniera parziale o esclusiva alla distribuzione di queste derrate, come le “anforette norditaliche” e le dressel 6B di minori dimensioni; le imbarcazioni che trasportavano il pesce vivo, naves vivariae, o i prodotti della lavorazione del pescato, come il relitto di Grado; i porti, gli approdi e gli imbarcaderi/piccoli moli di servizio, secondo una “gerarchia” che riflette un modello di commercio di redistribuzione su circuiti a breve-medio raggio. Mancano all’appello – apparentemente, almeno – le officinae per la lavorazione del pescato e tracce delle saline antiche – probabilmente coincidenti con quelle moderne – indispensabili nel processo di conservazione del pesce.
Titolo: | Fish and ships: la filiera del pesce nell’Alto Adriatico in età romana |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Serie: | |
Abstract: | Conosciamo ormai vari elementi del ciclo produttivo e distributivo dell’industria del pescato nell’alto adriatico: i grandi complessi produttivi dediti allo sfruttamento delle risorse agricole e marittime, di cui erano parte integrante sia i vivaria (o piscinae) per la stabulazione del pesce, che le figlinae dove venivano fabbricate le anfore per l’invasamento dei prodotti della lavorazione; gli stessi contenitori da trasporto destinati in maniera parziale o esclusiva alla distribuzione di queste derrate, come le “anforette norditaliche” e le dressel 6B di minori dimensioni; le imbarcazioni che trasportavano il pesce vivo, naves vivariae, o i prodotti della lavorazione del pescato, come il relitto di Grado; i porti, gli approdi e gli imbarcaderi/piccoli moli di servizio, secondo una “gerarchia” che riflette un modello di commercio di redistribuzione su circuiti a breve-medio raggio. Mancano all’appello – apparentemente, almeno – le officinae per la lavorazione del pescato e tracce delle saline antiche – probabilmente coincidenti con quelle moderne – indispensabili nel processo di conservazione del pesce. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11587/432500 |
ISBN: | 9788888018744 |
Appare nelle tipologie: | Relazione di atto di convegno in volume |