Frequentemente dibattuto tra Quattro e Cinquecento, il tema uxorio si pone al centro della riflessione umanistica e rinascimentale, a volte come semplice motivo retorico-letterario, altre volte come argomento ideologico. Il caso dell’An uxor sit ducenda di Giovanni Della Casa, dialogo giovanile ma pubblicato postumo solo nel 1733, incrocia questa duplice declinazione, in esplicita chiave polemica nei confronti dei Libri della famiglia di Leon Battista Alberti, ma in sintonia con alcune Intercoenales di quest’ultimo. Dai Colloquia di Erasmo e dagli Essays di Montaigne, Della Casa riprende inoltre l’idea del primato dell’amicizia tra uomini rispetto al vincolo matrimoniale, da riservarsi, nella sua ottica, solo alle classi meno colte per mere finalità procreative. Pur tramato su una fitta rete intertestuale, il dialogo casiano utilizza le sue fonti per affermare una visione della società fortemente destrutturata e priva di restrizioni formalistiche e convenzionali, in cui il tradizionale tema misogino e anti-uxorio viene piegato all’esaltazione dei liberi istinti, costituendo così una testimonianza originale nell’ambito della Querelle des femmes.
Il tema uxorio tra Umanesimo e Rinascimento. Il caso di una quaestio lepidissima: l'An uxor sit ducenda di Giovanni Della Casa
MARCO LEONE
2018-01-01
Abstract
Frequentemente dibattuto tra Quattro e Cinquecento, il tema uxorio si pone al centro della riflessione umanistica e rinascimentale, a volte come semplice motivo retorico-letterario, altre volte come argomento ideologico. Il caso dell’An uxor sit ducenda di Giovanni Della Casa, dialogo giovanile ma pubblicato postumo solo nel 1733, incrocia questa duplice declinazione, in esplicita chiave polemica nei confronti dei Libri della famiglia di Leon Battista Alberti, ma in sintonia con alcune Intercoenales di quest’ultimo. Dai Colloquia di Erasmo e dagli Essays di Montaigne, Della Casa riprende inoltre l’idea del primato dell’amicizia tra uomini rispetto al vincolo matrimoniale, da riservarsi, nella sua ottica, solo alle classi meno colte per mere finalità procreative. Pur tramato su una fitta rete intertestuale, il dialogo casiano utilizza le sue fonti per affermare una visione della società fortemente destrutturata e priva di restrizioni formalistiche e convenzionali, in cui il tradizionale tema misogino e anti-uxorio viene piegato all’esaltazione dei liberi istinti, costituendo così una testimonianza originale nell’ambito della Querelle des femmes.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.