Questo intervento ha a che fare con il tema dell’utilità sul piano conoscitivo della cartografia storica, intesa non solo come lo studio delle antiche rappresentazioni cartografiche (quella che potremmo chiamare historische kartographie), ma anche e soprattutto nel senso della produzione e realizzazione di mappe di argomento storico (geschichtliche kartographie) finalizzate per l’appunto a rendere visibili aspetti e problemi relativi al passato, ed anche a suggerire nuove domande ed a porre nuovi interrogativi. Partendo da una breve disamina dei fattori (di ordine concettuale prima che ancora di carattere finanziario, organizzativo o di altro genere) che hanno impedito nel corso del Novecento il realizzarsi del progetto – più volte immaginato e proposto – di un Atlante Storico Italiano, si vogliono qui suggerire delle possibili strade alternative, che anche in virtù della versatilità delle nuove tecnologie, e in particolare delle tecniche geomatiche dei GIS – Geographic Information Systems – applicate all’elaborazione di dati di carattere storico, potrebbero in effetti consentire di superare alcune di quelle che fino a ieri potevano risultare delle criticità pressoché insormontabili. A tale proposito, si verrà qui a dare conto di alcune recenti realizzazioni cartografiche riguardanti le geografie politiche, amministrative, ecclesiastiche e fiscali del Mezzogiorno bassomedievale (tra età angioina ed età aragonese). E si illustreranno alcuni aspetti di un progetto portato avanti in questi ultimi anni nell’ambito di alcuni PRIN.
Titolo: | La cartografia storica. Considerazioni a premessa di un possibile progetto geomatico sulle geografie (anche fiscali) del regno di Napoli tra età angioina e aragonese |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2018 |
Serie: | |
Abstract: | Questo intervento ha a che fare con il tema dell’utilità sul piano conoscitivo della cartografia storica, intesa non solo come lo studio delle antiche rappresentazioni cartografiche (quella che potremmo chiamare historische kartographie), ma anche e soprattutto nel senso della produzione e realizzazione di mappe di argomento storico (geschichtliche kartographie) finalizzate per l’appunto a rendere visibili aspetti e problemi relativi al passato, ed anche a suggerire nuove domande ed a porre nuovi interrogativi. Partendo da una breve disamina dei fattori (di ordine concettuale prima che ancora di carattere finanziario, organizzativo o di altro genere) che hanno impedito nel corso del Novecento il realizzarsi del progetto – più volte immaginato e proposto – di un Atlante Storico Italiano, si vogliono qui suggerire delle possibili strade alternative, che anche in virtù della versatilità delle nuove tecnologie, e in particolare delle tecniche geomatiche dei GIS – Geographic Information Systems – applicate all’elaborazione di dati di carattere storico, potrebbero in effetti consentire di superare alcune di quelle che fino a ieri potevano risultare delle criticità pressoché insormontabili. A tale proposito, si verrà qui a dare conto di alcune recenti realizzazioni cartografiche riguardanti le geografie politiche, amministrative, ecclesiastiche e fiscali del Mezzogiorno bassomedievale (tra età angioina ed età aragonese). E si illustreranno alcuni aspetti di un progetto portato avanti in questi ultimi anni nell’ambito di alcuni PRIN. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11587/426598 |
ISBN: | 978-2-7283-1318-1 |
Appare nelle tipologie: | Capitolo di Libro |