Discorso critico su come E. de Martino con i suoi originali concetti antropologici, quali "crisi di presenza", "oltrepassamento simbolico", "orizzonte valoriale", "vuoto dell'oltre", ecc., 'legge' la letteratura europea contemporanea. In particolare, il contributo si sofferma sulle interpretazioni critiche di de Martino a proposito di Camus, Moravia, Sartre e Rimbaud, cogliendo i limiti della lettura antropologica, non sempre attenta alla specificfità del linguaggio letterario, tra decostruzione, ambiguità semantica ed esplorazione 'creativa' di un'originale risemantizzazione del senso.
Poesia dell'estraneo o estraneità della poesia? De Martino e l'immaginario 'deformante' del linguaggio letterario contemporaneo
AUGIERI, Carlo Alberto
2018-01-01
Abstract
Discorso critico su come E. de Martino con i suoi originali concetti antropologici, quali "crisi di presenza", "oltrepassamento simbolico", "orizzonte valoriale", "vuoto dell'oltre", ecc., 'legge' la letteratura europea contemporanea. In particolare, il contributo si sofferma sulle interpretazioni critiche di de Martino a proposito di Camus, Moravia, Sartre e Rimbaud, cogliendo i limiti della lettura antropologica, non sempre attenta alla specificfità del linguaggio letterario, tra decostruzione, ambiguità semantica ed esplorazione 'creativa' di un'originale risemantizzazione del senso.File in questo prodotto:
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