Questo saggio, pubblicato nel 1954, esplicita ulteriormente il progetto teorico hjelmsleviano, rendendolo più rispondente alle esigenze di una semiotica generale. Mentre nei "Fondamenti della teoria del linguaggio" Hjelmslev orienta progressivamente la teoria verso un oggetto più ampio di quello costituito dalle lingue e nel "Résumé" ne definisce meglio la specificità, qui ne approfondisce la struttura. La semiotica glossematica ricentra così l’attenzione sulle componenti iletiche del segno e del senso, procedendo da una premessa epistemologica universale a un modello di segno e di semiotica ben definiti, non lasciandosi inscrivere in un formalismo esclusivamente logico e prospettandosi, invece, come morfologia del senso. Nella sua introduzione Cosimo Caputo presenta questo libro con il titolo "La stratificazione come architettonica della semiotica".
La stratificazione del linguaggio
Cosimo Caputo
2018-01-01
Abstract
Questo saggio, pubblicato nel 1954, esplicita ulteriormente il progetto teorico hjelmsleviano, rendendolo più rispondente alle esigenze di una semiotica generale. Mentre nei "Fondamenti della teoria del linguaggio" Hjelmslev orienta progressivamente la teoria verso un oggetto più ampio di quello costituito dalle lingue e nel "Résumé" ne definisce meglio la specificità, qui ne approfondisce la struttura. La semiotica glossematica ricentra così l’attenzione sulle componenti iletiche del segno e del senso, procedendo da una premessa epistemologica universale a un modello di segno e di semiotica ben definiti, non lasciandosi inscrivere in un formalismo esclusivamente logico e prospettandosi, invece, come morfologia del senso. Nella sua introduzione Cosimo Caputo presenta questo libro con il titolo "La stratificazione come architettonica della semiotica".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.