Il saggio affronta le presenze ipotestuali dell'opera staziana (quasi esclusivamente la «Tebaide») nella «Commedia» dantesca e il significato del personaggio Stazio nel poema di Dante, soffermandosi sui rapporti coi Vangeli per quanto concerne la figura di Stazio personaggio dantesco, sull'influenza delle quattro componenti principali della poesia della «Tebaide» secondo Cancik (Erinnerung, Furcht, Antizipation, Schatten) e della pietas e della dulcedo staziane nella «Commedia», sulle numerose occorrenze, nei due poemi (per quello di Stazio viene fornito il regesto più completo a oggi), del motivo ecfrastico e, infine, sullo spazio, inusitato per l'epos antico, che viene concesso alle eroine femminili nella «Tebaide», anche in questo caso con affinità nel trattamento del femminile da parte del poeta più tardo.
Quale Stazio per Dante?
Valter Leonardo Puccetti
2017-01-01
Abstract
Il saggio affronta le presenze ipotestuali dell'opera staziana (quasi esclusivamente la «Tebaide») nella «Commedia» dantesca e il significato del personaggio Stazio nel poema di Dante, soffermandosi sui rapporti coi Vangeli per quanto concerne la figura di Stazio personaggio dantesco, sull'influenza delle quattro componenti principali della poesia della «Tebaide» secondo Cancik (Erinnerung, Furcht, Antizipation, Schatten) e della pietas e della dulcedo staziane nella «Commedia», sulle numerose occorrenze, nei due poemi (per quello di Stazio viene fornito il regesto più completo a oggi), del motivo ecfrastico e, infine, sullo spazio, inusitato per l'epos antico, che viene concesso alle eroine femminili nella «Tebaide», anche in questo caso con affinità nel trattamento del femminile da parte del poeta più tardo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.