Nell’introduzione è ricostruita la data della stesura del testo di Péguy che poi rimase incompiuto. Sono i primi giorni del 1905 e Péguy descrive “il terrore non ancora immaginato” che sta per abbattersi sull’Europa. Forcina evidenzia nel saggio introduttivo come il pensatore francese avesse già opposto le modalità violente e anche sanguinarie della tirannia alle nuove forme totalitarie che stavano affacciandosi nella storia. Si trattava, come nella denuncia di Péguy, di nuove forme di indottrinamento dove risucchi di demagogia avrebbero comportato una nuova barbarie e di un nuovo potere senza volto che poneva la politica di fronte all’estremo.
Grazie a un semichiaro mattino..
Marisa Forcina
2005-01-01
Abstract
Nell’introduzione è ricostruita la data della stesura del testo di Péguy che poi rimase incompiuto. Sono i primi giorni del 1905 e Péguy descrive “il terrore non ancora immaginato” che sta per abbattersi sull’Europa. Forcina evidenzia nel saggio introduttivo come il pensatore francese avesse già opposto le modalità violente e anche sanguinarie della tirannia alle nuove forme totalitarie che stavano affacciandosi nella storia. Si trattava, come nella denuncia di Péguy, di nuove forme di indottrinamento dove risucchi di demagogia avrebbero comportato una nuova barbarie e di un nuovo potere senza volto che poneva la politica di fronte all’estremo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.