L’avvio di una ricognizione sulle testimonianze scultoree e architettoniche realizzate in memoria dei caduti della Grande Guerra in Terra d’Otranto. Il contributo prende in esame opere di consolidata fortuna critica e misconosciute, le tipologie e il corredo iconografico, gli autori locali e sovralocali nel confronto con il contesto nazionale. Nella significativa selezione di monumenti analizzati, emergono i nomi dei salentini, su tutti Bortone e Maccagnani, operante a Firenze l’uno e Roma l’altro, e poi Simone, Saponaro e Guacci che realizzarono monumenti ai Caduti in varie regioni d’Italia (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Marche Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia,), oltre ai pugliesi De Bellis e Sabatelli, e i nomi di Brozzi, Sindoni e Tamagnini.
Memoriali della Grande Guerra: la scultura monumentale. Contributo alla storia dell'arte del primo novecento in Terra d'Otranto
Massimo Tommaso Guastella
2018-01-01
Abstract
L’avvio di una ricognizione sulle testimonianze scultoree e architettoniche realizzate in memoria dei caduti della Grande Guerra in Terra d’Otranto. Il contributo prende in esame opere di consolidata fortuna critica e misconosciute, le tipologie e il corredo iconografico, gli autori locali e sovralocali nel confronto con il contesto nazionale. Nella significativa selezione di monumenti analizzati, emergono i nomi dei salentini, su tutti Bortone e Maccagnani, operante a Firenze l’uno e Roma l’altro, e poi Simone, Saponaro e Guacci che realizzarono monumenti ai Caduti in varie regioni d’Italia (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Marche Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia,), oltre ai pugliesi De Bellis e Sabatelli, e i nomi di Brozzi, Sindoni e Tamagnini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.