Nel saggio è spiegato perché, nonostante il richiamo all’urna funeraria, Collin non celebra la fine della democrazia, né cede al post, ma interroga la democrazia, ne analizza l’origine e ne mostra sviluppi e possibili soluzioni utilizzando il pensiero della differenza. Al posto della rappresentanza democratica Collin non propone la democrazia diretta, ma una nuova costituzione della cittadinanza dove il dibattito qualitativo non si concluda nel quantitativo, dove la legalità non escluda la legittimità e dove l’autonomia della legge non escluda l’eteronomia di criteri necessari, anche se estranei alla volontà dei soggetti, dove non ci sia opposizione tra democrazia e repubblica, ossia legge del numero e legge del bene comune.
“L’urne est-elle funéraire?”: rappresentanza e democrazia in Françoise Collin, in La democrazia nel pensiero politico tra utopia e cittadinanza, a cura di Rossella Bufano, Milella, Lecce 2017, pp. 355-374 , ISBN 978 - 88 -3329 - 000
marisa forcina
2017-01-01
Abstract
Nel saggio è spiegato perché, nonostante il richiamo all’urna funeraria, Collin non celebra la fine della democrazia, né cede al post, ma interroga la democrazia, ne analizza l’origine e ne mostra sviluppi e possibili soluzioni utilizzando il pensiero della differenza. Al posto della rappresentanza democratica Collin non propone la democrazia diretta, ma una nuova costituzione della cittadinanza dove il dibattito qualitativo non si concluda nel quantitativo, dove la legalità non escluda la legittimità e dove l’autonomia della legge non escluda l’eteronomia di criteri necessari, anche se estranei alla volontà dei soggetti, dove non ci sia opposizione tra democrazia e repubblica, ossia legge del numero e legge del bene comune.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.