MOSTRA: L’IMPERATORE TORNA SULLA SCENA.LA STATUA LORICATA RISCOPERTA NEL TEATRO ROMANO DI LECCE. Iniziativa per celebrare il Bimillenario Augusteo. Sede della Mostra: MUST- Museo Storico Città di Lecce (20 dicembre 2014 – 8 febbraio 2015). Mostra a cura di Francesco D’Andria e Katia Mannino La Mostra offre la straordinaria occasione di presentare al pubblico, per la prima volta, una statua di marmo frammentaria - di dimensioni colossali - raffigurante un imperatore indossante la corazza da parata elegantemente decorata a rilievo. La statua, rinvenuta nel teatro romano di Lecce negli scavi del 1940, dimenticata per decenni in fondo al corridoio orientale (aditus) di accesso al monumento, è stata ri-scoperta agli inizi del 2014 in occasione di ricerche sviluppate da Maria Margherita Manco presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “D. Adamesteanu” dell’Università del Salento. Oggi, dopo il recupero e il restauro della scultura effettuati nella prima metà del mese di dicembre del 2014, l’Imperatore può finalmente essere ammirato, in tutta la sua grandiosità e bellezza, presso il MUST, il Museo Storico della Città di Lecce ospitato nell’ex Convento di Santa Chiara. La Mostra è stata realizzata, con la cura scientifica di Francesco D’Andria e Katia Mannino, grazie alla felice collaborazione fra Comune di Lecce, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, Dipartimento di Beni Culturali e Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università del Salento. L’evento si lega a doppio filo con la volontà di celebrare il Bimillenario della morte di Augusto anche a Lecce, la città dove il primo imperatore di Roma ricevette le copie del testamento in cui Giulio Cesare lo riconosceva come figlio ed erede. La Mostra incentrata su un’unica eccezionale opera d’arte antica si articola in più sezioni tematiche che offrono l’opportunità di raccontare al pubblico, attraverso foto e documenti inediti dei primi decenni del Novecento, la storia della scoperta del teatro romano di Lecce, uno dei gioielli dell’antica Lupiae oggi incastonato nel cuore della città barocca. Attraverso i documenti presentati nella Mostra rivivono i protagonisti dell’archeologia e della cultura di Lecce negli anni del Fascismo quando il teatro appena scoperto fu incluso - nel 1937 - nelle celebrazioni per il Bimillenario della nascita di Augusto. Oggi, nel 2014, in occasione del Bimillenario della morte di Augusto, il teatro di Lecce torna al centro dell’attenzione e la statua di imperatore - Traiano o forse Adriano – viene simbolicamente e significativamente posizionata nel luogo dove era originariamente collocata. Le sale del MUST che ospitano il percorso espositivo, oltre ad offrire un affaccio privilegiato su quanto si conserva del teatro romano, insistono infatti proprio sull’area dove si innalzava la frontescena del monumento che - come un vero museo all’aperto – offriva agli spettatori lo spettacolo di una galleria di statue sia di divinità ed eroi del mondo classico sia di membri della famiglia imperiale. Sfera divina, eroica e umana si fondevano davanti agli occhi del pubblico in un’ideale celebrazione della ‘concordia’. Dimenticato per tanti anni, il grande imperatore che si espone al MUST, torna trionfante sulla scena per ricevere gli applausi del nuovo pubblico.

L'Imperatore torna sulla scena. La statua loricata riscoperta nel teatro romano di Lecce

D'ANDRIA, Francesco;MANNINO, Caterina
2014-01-01

Abstract

MOSTRA: L’IMPERATORE TORNA SULLA SCENA.LA STATUA LORICATA RISCOPERTA NEL TEATRO ROMANO DI LECCE. Iniziativa per celebrare il Bimillenario Augusteo. Sede della Mostra: MUST- Museo Storico Città di Lecce (20 dicembre 2014 – 8 febbraio 2015). Mostra a cura di Francesco D’Andria e Katia Mannino La Mostra offre la straordinaria occasione di presentare al pubblico, per la prima volta, una statua di marmo frammentaria - di dimensioni colossali - raffigurante un imperatore indossante la corazza da parata elegantemente decorata a rilievo. La statua, rinvenuta nel teatro romano di Lecce negli scavi del 1940, dimenticata per decenni in fondo al corridoio orientale (aditus) di accesso al monumento, è stata ri-scoperta agli inizi del 2014 in occasione di ricerche sviluppate da Maria Margherita Manco presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “D. Adamesteanu” dell’Università del Salento. Oggi, dopo il recupero e il restauro della scultura effettuati nella prima metà del mese di dicembre del 2014, l’Imperatore può finalmente essere ammirato, in tutta la sua grandiosità e bellezza, presso il MUST, il Museo Storico della Città di Lecce ospitato nell’ex Convento di Santa Chiara. La Mostra è stata realizzata, con la cura scientifica di Francesco D’Andria e Katia Mannino, grazie alla felice collaborazione fra Comune di Lecce, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, Dipartimento di Beni Culturali e Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università del Salento. L’evento si lega a doppio filo con la volontà di celebrare il Bimillenario della morte di Augusto anche a Lecce, la città dove il primo imperatore di Roma ricevette le copie del testamento in cui Giulio Cesare lo riconosceva come figlio ed erede. La Mostra incentrata su un’unica eccezionale opera d’arte antica si articola in più sezioni tematiche che offrono l’opportunità di raccontare al pubblico, attraverso foto e documenti inediti dei primi decenni del Novecento, la storia della scoperta del teatro romano di Lecce, uno dei gioielli dell’antica Lupiae oggi incastonato nel cuore della città barocca. Attraverso i documenti presentati nella Mostra rivivono i protagonisti dell’archeologia e della cultura di Lecce negli anni del Fascismo quando il teatro appena scoperto fu incluso - nel 1937 - nelle celebrazioni per il Bimillenario della nascita di Augusto. Oggi, nel 2014, in occasione del Bimillenario della morte di Augusto, il teatro di Lecce torna al centro dell’attenzione e la statua di imperatore - Traiano o forse Adriano – viene simbolicamente e significativamente posizionata nel luogo dove era originariamente collocata. Le sale del MUST che ospitano il percorso espositivo, oltre ad offrire un affaccio privilegiato su quanto si conserva del teatro romano, insistono infatti proprio sull’area dove si innalzava la frontescena del monumento che - come un vero museo all’aperto – offriva agli spettatori lo spettacolo di una galleria di statue sia di divinità ed eroi del mondo classico sia di membri della famiglia imperiale. Sfera divina, eroica e umana si fondevano davanti agli occhi del pubblico in un’ideale celebrazione della ‘concordia’. Dimenticato per tanti anni, il grande imperatore che si espone al MUST, torna trionfante sulla scena per ricevere gli applausi del nuovo pubblico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/394629
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