Il pensiero della differenza sessuale, ha posto il tema dell’ordine simbolico come prioritario, perché la verità in assenza di ordine o di un orizzonte simbolico che l’accolga e che l’abbracci non può essere detta, resta muta. Persino i fatti come la vita e la morte diventano irrilevanti e in assenza di un ordine simbolico che li accolga non c’è diritto da pensare o legge che tuteli. Per questo nella società governata dal pensiero universale-neutro accade che pur di essere nell’ordine simbolico, chi è sventurato preferisce assumere su di sé lo stigma, piuttosto che non esistere e non essere detto. Le donne hanno avuto la parola non quando il diritto l’ha concessa, ma quando hanno elaborato un proprio ordine simbolico e un proprio modo di porsi in relazione diretta con altro, persino con la trascendenza.
L’ordine simbolico della differenza
FORCINA, Marisa
2014-01-01
Abstract
Il pensiero della differenza sessuale, ha posto il tema dell’ordine simbolico come prioritario, perché la verità in assenza di ordine o di un orizzonte simbolico che l’accolga e che l’abbracci non può essere detta, resta muta. Persino i fatti come la vita e la morte diventano irrilevanti e in assenza di un ordine simbolico che li accolga non c’è diritto da pensare o legge che tuteli. Per questo nella società governata dal pensiero universale-neutro accade che pur di essere nell’ordine simbolico, chi è sventurato preferisce assumere su di sé lo stigma, piuttosto che non esistere e non essere detto. Le donne hanno avuto la parola non quando il diritto l’ha concessa, ma quando hanno elaborato un proprio ordine simbolico e un proprio modo di porsi in relazione diretta con altro, persino con la trascendenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.