L’importanza delle relazioni politiche, economiche e culturali con i Paesi dell’area balcanica non sfuggì certo ad Aldo Moro, che, in qualità sia di presidente del Consiglio che di ministro degli Esteri, fu tra i principali protagonisti della politica estera italiana degli anni Sessanta e Settanta. Per il leader democristiano, i rapporti dell’Italia con i Paesi e i popoli delle regione balcaniche appartenevano a una tradizione storica che non poteva essere certo cancellata o negletta dalle diversità politiche ed ideologiche. Questo libro offre un quadro nuovo e inedito di un aspetto importante della politica estera dell’Italia repubblicana, la cosiddetta Ostpolitik italiana, il riavvicinamento ai Paesi e ai popoli balcanici e il rilancio delle collaborazione politica, economica e culturale, operati da Moro e dalla dirigenza italiana degli anni Sessanta e Settanta.
Introduzione
BUCARELLI, MASSIMO
2011-01-01
Abstract
L’importanza delle relazioni politiche, economiche e culturali con i Paesi dell’area balcanica non sfuggì certo ad Aldo Moro, che, in qualità sia di presidente del Consiglio che di ministro degli Esteri, fu tra i principali protagonisti della politica estera italiana degli anni Sessanta e Settanta. Per il leader democristiano, i rapporti dell’Italia con i Paesi e i popoli delle regione balcaniche appartenevano a una tradizione storica che non poteva essere certo cancellata o negletta dalle diversità politiche ed ideologiche. Questo libro offre un quadro nuovo e inedito di un aspetto importante della politica estera dell’Italia repubblicana, la cosiddetta Ostpolitik italiana, il riavvicinamento ai Paesi e ai popoli balcanici e il rilancio delle collaborazione politica, economica e culturale, operati da Moro e dalla dirigenza italiana degli anni Sessanta e Settanta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.