Il progetto ha avuto come finalità primaria la realizzazione di un’applicazione in rete per la gestione di dati cartografici e alfanumerici delle evidenze archeologiche subacquee del Salento. La Carta Archeologica Subacquea del Salento, comprensiva di circa 700 schede di relitti e rinvenimenti isolati dei nostri fondali, è stata trasformata in un sistema informativo in rete (webGIS) che, tramite la condivisione dei dati tra gli utenti, può garantire visibilità al patrimonio sommerso, conciliare il lavoro degli archeologi ed il contributo degli appassionati, offrire soluzioni alternative ai problemi di tutela e promuovere nuove forme di turismo culturale. Il WebGIS si configura come presupposto indispensabile alla creazione di percorsi e parchi subacquei, dando vita ad un nuovo sistema di promozione e valorizzazione del territorio che appare non più come un contenitore di monumenti isolati, ma come un sistema di beni ed oggetti tra loro connessi e solo in tal modo comprensibili: un “museo diffuso” dove i beni culturali sono conservati ed gestiti nel loro contesto ambientale d’origine.
Progetto CUIS "La Carta Archeologica Subacquea della Puglia meridionale: il sistema informativo territoriale in rete"
AURIEMMA, Rita
2012-01-01
Abstract
Il progetto ha avuto come finalità primaria la realizzazione di un’applicazione in rete per la gestione di dati cartografici e alfanumerici delle evidenze archeologiche subacquee del Salento. La Carta Archeologica Subacquea del Salento, comprensiva di circa 700 schede di relitti e rinvenimenti isolati dei nostri fondali, è stata trasformata in un sistema informativo in rete (webGIS) che, tramite la condivisione dei dati tra gli utenti, può garantire visibilità al patrimonio sommerso, conciliare il lavoro degli archeologi ed il contributo degli appassionati, offrire soluzioni alternative ai problemi di tutela e promuovere nuove forme di turismo culturale. Il WebGIS si configura come presupposto indispensabile alla creazione di percorsi e parchi subacquei, dando vita ad un nuovo sistema di promozione e valorizzazione del territorio che appare non più come un contenitore di monumenti isolati, ma come un sistema di beni ed oggetti tra loro connessi e solo in tal modo comprensibili: un “museo diffuso” dove i beni culturali sono conservati ed gestiti nel loro contesto ambientale d’origine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.