Oggetto di indagine in questo saggio è l’esempio più riuscito di riscrittura delle Grandi Speranze vittoriane ad opera dello scrittore australiano Peter Carey. Jack Maggs, pubblicato da Carey nel 1997, si pone in aperta contrapposizione e al tempo stesso in sostanziale continuità con il capolavoro dickensiano rappresentando un tributo ad esso, seppure polemico e provocatorio. Del romanzo ottocentesco verrà accennata una lettura che ne evidenzia i tratti e le forme con le quali il testo antipoideo entra in dialogo, tralasciando questioni di pur centrale rilevanza nell’opera che esulano dal rapporto con la sua riscrittura postcoloniale.

"Peter Carey reinventa le "Grandi Speranze" dickensiane. Dal capolavoro vittoriano a "Jack Maggs"

DOLCE, Maria Renata
2014-01-01

Abstract

Oggetto di indagine in questo saggio è l’esempio più riuscito di riscrittura delle Grandi Speranze vittoriane ad opera dello scrittore australiano Peter Carey. Jack Maggs, pubblicato da Carey nel 1997, si pone in aperta contrapposizione e al tempo stesso in sostanziale continuità con il capolavoro dickensiano rappresentando un tributo ad esso, seppure polemico e provocatorio. Del romanzo ottocentesco verrà accennata una lettura che ne evidenzia i tratti e le forme con le quali il testo antipoideo entra in dialogo, tralasciando questioni di pur centrale rilevanza nell’opera che esulano dal rapporto con la sua riscrittura postcoloniale.
2014
9788873959847
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/388994
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