All’interno di una nuova grammatica del contemporaneo, il concetto di governamentalità, introdotto da Michel Foucault nel corso degli anni ’70, costituisce un attrezzo concettuale importante con cui provare a ragionare attorno alla razionalità politica occidentale. Nel saggio questo concetto è utilizzato per comporre uno sguardo altro sulla città contemporanea. Al centro del ragionamento vi è la relazione tra governamentalità, intesa come razionalità di governo liberale, e lo spazio urbano, inteso come luogo proprio all’interno del quale tale razionalità si rende visibile e dicibile, si invera, dislocandosi e dislocando popolazione.

Governamentalità e spazio urbano: l’emergere della città biopolitica

CREMONESINI, Valentina
2013-01-01

Abstract

All’interno di una nuova grammatica del contemporaneo, il concetto di governamentalità, introdotto da Michel Foucault nel corso degli anni ’70, costituisce un attrezzo concettuale importante con cui provare a ragionare attorno alla razionalità politica occidentale. Nel saggio questo concetto è utilizzato per comporre uno sguardo altro sulla città contemporanea. Al centro del ragionamento vi è la relazione tra governamentalità, intesa come razionalità di governo liberale, e lo spazio urbano, inteso come luogo proprio all’interno del quale tale razionalità si rende visibile e dicibile, si invera, dislocandosi e dislocando popolazione.
2013
9788820433567
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