Il “federalismo informatico”, o “governo federato dell’informatica pubblica”, appare come un logico corollario della visione del nostro Stato come uno “Stato diffuso”, comunitario, per la sua forte configurazione pluralistica o, secondo altri, corollario della concezione dello “Stato a rete”, in quanto caratterizzato dalla sua forte dimensione relazionale tra Enti. Lo Stato, in definitiva, con l’avvento dell’eGovernment, diviene uno “Stato virtuale”, o Virtual State, ovvero un governo organizzato in modo crescente in termini di agenzie virtuali e network pubblico-privati, la cui struttura e capacità dipendono da internet e dal web e nel quale i confini delle Amministrazioni perdono gran parte del loro tradizionale carattere territoriale, generando il fenomeno della “virtualizzazione delle comunità di riferimento”. In tale quadro, si assiste ad una crescente condivisione di informazione tra soggetti pubblici e tra questi ed i privati, con il conseguente affermarsi di una nuova forma di governo democratico (o governance), incentrata proprio sulla necessaria intensificazione di tale condivisione informativa. L’eGovernment diviene lo strumento trainante di tale condivisione, conducendo il sistema Italia all’eGovernance. L’eGovernance trasforma radicalmente la logica tradizionale di funzionamento degli apparati amministrativi nella quale la rigida settorializzazione dei flussi informativi era funzionale al sistema di comando e controllo tipico delle organizzazioni gerarchiche. Ciò allarga le possibilità di decentramento e di delega dell’autorità (sia verso l’alto che verso il basso), rende più labili i confini tra il settore pubblico e il resto della società, trasforma potenzialmente tutte le istituzioni in reti di organizzazioni e tutte le organizzazioni in reti di nuclei elementari. Questa tendenza alla orizzontalità, ben simboleggiata dallo sviluppo stesso di Internet, costituisce in qualche modo la base tecnologica della sussidiarietà sia verticale che orizzontale. Si palesa, dunque, il concetto di “sussidiarietà digitale”, intesa come un principio politico e giuridico di vasta portata, volto ad organizzare la struttura e i rapporti tra livelli e soggetti della decisione pubblica, in modo da favorire il decentramento della decisione stessa.

eGovernment e sussidiarietà nell'ordinamento italiano

MANCARELLA, Marco
2011-01-01

Abstract

Il “federalismo informatico”, o “governo federato dell’informatica pubblica”, appare come un logico corollario della visione del nostro Stato come uno “Stato diffuso”, comunitario, per la sua forte configurazione pluralistica o, secondo altri, corollario della concezione dello “Stato a rete”, in quanto caratterizzato dalla sua forte dimensione relazionale tra Enti. Lo Stato, in definitiva, con l’avvento dell’eGovernment, diviene uno “Stato virtuale”, o Virtual State, ovvero un governo organizzato in modo crescente in termini di agenzie virtuali e network pubblico-privati, la cui struttura e capacità dipendono da internet e dal web e nel quale i confini delle Amministrazioni perdono gran parte del loro tradizionale carattere territoriale, generando il fenomeno della “virtualizzazione delle comunità di riferimento”. In tale quadro, si assiste ad una crescente condivisione di informazione tra soggetti pubblici e tra questi ed i privati, con il conseguente affermarsi di una nuova forma di governo democratico (o governance), incentrata proprio sulla necessaria intensificazione di tale condivisione informativa. L’eGovernment diviene lo strumento trainante di tale condivisione, conducendo il sistema Italia all’eGovernance. L’eGovernance trasforma radicalmente la logica tradizionale di funzionamento degli apparati amministrativi nella quale la rigida settorializzazione dei flussi informativi era funzionale al sistema di comando e controllo tipico delle organizzazioni gerarchiche. Ciò allarga le possibilità di decentramento e di delega dell’autorità (sia verso l’alto che verso il basso), rende più labili i confini tra il settore pubblico e il resto della società, trasforma potenzialmente tutte le istituzioni in reti di organizzazioni e tutte le organizzazioni in reti di nuclei elementari. Questa tendenza alla orizzontalità, ben simboleggiata dallo sviluppo stesso di Internet, costituisce in qualche modo la base tecnologica della sussidiarietà sia verticale che orizzontale. Si palesa, dunque, il concetto di “sussidiarietà digitale”, intesa come un principio politico e giuridico di vasta portata, volto ad organizzare la struttura e i rapporti tra livelli e soggetti della decisione pubblica, in modo da favorire il decentramento della decisione stessa.
2011
9788861347007
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