Monte Papalucio costituisce uno straordinario contesto archeologico della Messapia, oggetto di indagini sistematiche da parte dell’Università del Salento, sotto la direzione di Francesco D’Andria. Intorno alla metà del VI sec. a.C., ad Oria, sulle pendici di una collina dell’abitato, viene impiantato un luogo di culto dedicato a Demetra e la sua frequentazione si protrae fino agli anni ’70 del V sec. a.C. Lo studio delle sequenze stratigrafiche, l’analisi di oltre 50.000 reperti ed i dati bioarcheologici permettono di ricostruire numerosi aspetti relativi all’area sacra: il rapporto con l’abitato ed il sistema insediativo, l’organizzazione spaziale, l’articolazione del rituale. In particolare l’esame funzionale dei manufatti è stato condotto con l’obiettivo di distinguere utensili ed offerte ed ha portato all’individuazione delle pratiche di abluzione, sacrificio, libagione, cottura delle carni e pasto rituale.

Il luogo di culto di Monte Papalucio ad Oria. 1. La fase arcaica

MASTRONUZZI, Giovanni
2013-01-01

Abstract

Monte Papalucio costituisce uno straordinario contesto archeologico della Messapia, oggetto di indagini sistematiche da parte dell’Università del Salento, sotto la direzione di Francesco D’Andria. Intorno alla metà del VI sec. a.C., ad Oria, sulle pendici di una collina dell’abitato, viene impiantato un luogo di culto dedicato a Demetra e la sua frequentazione si protrae fino agli anni ’70 del V sec. a.C. Lo studio delle sequenze stratigrafiche, l’analisi di oltre 50.000 reperti ed i dati bioarcheologici permettono di ricostruire numerosi aspetti relativi all’area sacra: il rapporto con l’abitato ed il sistema insediativo, l’organizzazione spaziale, l’articolazione del rituale. In particolare l’esame funzionale dei manufatti è stato condotto con l’obiettivo di distinguere utensili ed offerte ed ha portato all’individuazione delle pratiche di abluzione, sacrificio, libagione, cottura delle carni e pasto rituale.
2013
9788872286951
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