OBIETTIVI: L'interesse verso le meduse è notevolmente cresciuto negli ultimi anni in seguito a proliferazioni “anomale” segnalate sempre più di frequente in tutti i mari. Questo è un rilevante problema ecologico le cui cause possono essere individuate nei cambiamenti climatici, nel numero sempre più esiguo di nemici naturali, nell’inquinamento. La presenza delle meduse lungo le coste, inoltre, rappresenta un serio problema economico per le implicazioni sull’attività turistica e sanitario a causa degli effetti tossici conseguenti il contatto con esse. L’Obiettivo è di valutare l’epidemiologia delle punture da medusa nella Provincia di Lecce nelle stagioni balneari degli anni 2007-2011, al fine di stimare la presenza di questi organismi lungo la costa salentina e valutarne le implicazioni socio-sanitarie. METODI: Lo studio ha riguardato l’acquisizione e l’elaborazione dei dati relativi ai soggetti che, in seguito al contatto con meduse, hanno fatto ricorso alle cure mediche presso i presidi di Pronto Soccorso Estivo situati lungo la costa del Salento. RISULTATI: Dall’analisi dei dati raccolti è emerso negli anni 2007-2011 (1 Luglio-31 Agosto di ciascun anno), 1733 bagnanti hanno fatto ricorso alle cure mediche per puntura da medusa, pari all’1.2% del totale delle prestazioni mediche effettuate su 215 Km di costa osservata. Il 25.7% dei casi totali di punture si sono verificati nell’estate del 2007, 22.5% nel 2008, 24.7% nel 2009, 17.6% nel 2010 e 9.5% nel 2011. Le lesioni sono state maggiormente riscontrate nella fascia d’età 1-10 anni e nei soggetti di sesso femminile. Il 62% dei soggetti colpiti risiedevano in Provincia di Lecce, il 35% erano turisti italiani, mentre il 3% turisti stranieri. Nel periodo di osservazione l’incidenza del fenomeno è risultata pari a 8,1 casi/Km di costa. Possiamo quindi stimare, ipotizzando la stessa incidenza su tutto il territorio italiano, circa 40.000 casi potenziali di ustioni da medusa sui 4970 Km totali di costa balneabile in Italia, con un conseguente significativo impatto sul Sistema Sanitario. CONCLUSIONI: Alla luce del significativo numero di casi registrati, vi è la necessità di individuare opportune strategie preventive sia ecologiche che sanitarie (ad es. pianificazione di interventi anti-medusa, potenziamento attività di monitoraggio e organizzazione punti di primo soccorso in spiaggia), al fine di ridurre i costi sociali di un fenomeno ecologico in costante aumento. Questo studio ha beneficiato di un finanziamento dal Settimo programma quadro della Comunità Europea (FP7/2007-2013; Grant Agreement No.266445) per il progetto:Vectors of Change in Oceans and Seas Marine Life, Impact on Economic Sectors (VECTORS).

Impatto sanitario determinato dalla presenza di meduse lungo la costa salentina (Italia)

IDOLO, ADELE;DE DONNO, Maria Antonella;BAGORDO, Francesco;GRASSI, Tiziana;SERIO, FRANCESCA;GUIDO, Marcello;BOERO, Ferdinando;PIRAINO, Stefano
2012-01-01

Abstract

OBIETTIVI: L'interesse verso le meduse è notevolmente cresciuto negli ultimi anni in seguito a proliferazioni “anomale” segnalate sempre più di frequente in tutti i mari. Questo è un rilevante problema ecologico le cui cause possono essere individuate nei cambiamenti climatici, nel numero sempre più esiguo di nemici naturali, nell’inquinamento. La presenza delle meduse lungo le coste, inoltre, rappresenta un serio problema economico per le implicazioni sull’attività turistica e sanitario a causa degli effetti tossici conseguenti il contatto con esse. L’Obiettivo è di valutare l’epidemiologia delle punture da medusa nella Provincia di Lecce nelle stagioni balneari degli anni 2007-2011, al fine di stimare la presenza di questi organismi lungo la costa salentina e valutarne le implicazioni socio-sanitarie. METODI: Lo studio ha riguardato l’acquisizione e l’elaborazione dei dati relativi ai soggetti che, in seguito al contatto con meduse, hanno fatto ricorso alle cure mediche presso i presidi di Pronto Soccorso Estivo situati lungo la costa del Salento. RISULTATI: Dall’analisi dei dati raccolti è emerso negli anni 2007-2011 (1 Luglio-31 Agosto di ciascun anno), 1733 bagnanti hanno fatto ricorso alle cure mediche per puntura da medusa, pari all’1.2% del totale delle prestazioni mediche effettuate su 215 Km di costa osservata. Il 25.7% dei casi totali di punture si sono verificati nell’estate del 2007, 22.5% nel 2008, 24.7% nel 2009, 17.6% nel 2010 e 9.5% nel 2011. Le lesioni sono state maggiormente riscontrate nella fascia d’età 1-10 anni e nei soggetti di sesso femminile. Il 62% dei soggetti colpiti risiedevano in Provincia di Lecce, il 35% erano turisti italiani, mentre il 3% turisti stranieri. Nel periodo di osservazione l’incidenza del fenomeno è risultata pari a 8,1 casi/Km di costa. Possiamo quindi stimare, ipotizzando la stessa incidenza su tutto il territorio italiano, circa 40.000 casi potenziali di ustioni da medusa sui 4970 Km totali di costa balneabile in Italia, con un conseguente significativo impatto sul Sistema Sanitario. CONCLUSIONI: Alla luce del significativo numero di casi registrati, vi è la necessità di individuare opportune strategie preventive sia ecologiche che sanitarie (ad es. pianificazione di interventi anti-medusa, potenziamento attività di monitoraggio e organizzazione punti di primo soccorso in spiaggia), al fine di ridurre i costi sociali di un fenomeno ecologico in costante aumento. Questo studio ha beneficiato di un finanziamento dal Settimo programma quadro della Comunità Europea (FP7/2007-2013; Grant Agreement No.266445) per il progetto:Vectors of Change in Oceans and Seas Marine Life, Impact on Economic Sectors (VECTORS).
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