Il presente articolo è stato sottoposto a Double-Blind Peer Review Process e i referees sono stati individuati nel numero dei membri del comitato scientifico. Questo saggio presenta la prima edizione completa del De demonstratione che è l’unica opera originale di logica di Abramo De Balmes. Tale opera riveste particolare importanza anche perché si trova all’inizio della celebre edizione canonica dell’opera di Aristotele, con commento di Averroè, pubblicata da Giunta nel 1562 e curata per la parte logica proprio dal De Balmes la quale costituisce anche il testo di riferimento degli Juvenilia di Galileo Galilei. Può essere utile ricordare che proprio sul ruolo della dimostrazione si incentra il dibattito, che risale al XIX secolo, tra i rivoluzionari che ritengono che il Galilei proponga un modello epistemologico fondato sulla logica quantitativa senza nessuna connessione con la logica di Aristotele e i continuisti che invece riconoscono nella metodologia del Galilei molti elementi ereditati dalla logica aristotelica anche in considerazione del fatto che il Galilei ha trascorso gli anni fondamentali della sua vita proprio nell’Università di Padova e si è formato proprio sui testi di logica di Aristotele. In questa prospettiva sia il De demonstratione che l’edizione del De Balmes della logica aristotelica vengono ad assumere una valenza scientifica di un certo rilievo.
Cenni sulla dottrina della demonstratio nel pensiero di 'Avraham De Balmes
DE BELLIS, Ennio
2013-01-01
Abstract
Il presente articolo è stato sottoposto a Double-Blind Peer Review Process e i referees sono stati individuati nel numero dei membri del comitato scientifico. Questo saggio presenta la prima edizione completa del De demonstratione che è l’unica opera originale di logica di Abramo De Balmes. Tale opera riveste particolare importanza anche perché si trova all’inizio della celebre edizione canonica dell’opera di Aristotele, con commento di Averroè, pubblicata da Giunta nel 1562 e curata per la parte logica proprio dal De Balmes la quale costituisce anche il testo di riferimento degli Juvenilia di Galileo Galilei. Può essere utile ricordare che proprio sul ruolo della dimostrazione si incentra il dibattito, che risale al XIX secolo, tra i rivoluzionari che ritengono che il Galilei proponga un modello epistemologico fondato sulla logica quantitativa senza nessuna connessione con la logica di Aristotele e i continuisti che invece riconoscono nella metodologia del Galilei molti elementi ereditati dalla logica aristotelica anche in considerazione del fatto che il Galilei ha trascorso gli anni fondamentali della sua vita proprio nell’Università di Padova e si è formato proprio sui testi di logica di Aristotele. In questa prospettiva sia il De demonstratione che l’edizione del De Balmes della logica aristotelica vengono ad assumere una valenza scientifica di un certo rilievo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.