Il lavoro intende contribuire al dibattito teorico ed empirico in corso sulla necessità delle imprese familiari di formulare delle strategie aziendali che garantiscano durevoli processi di creazione del valore. Nella fattispecie, la gestione del passaggio generazionale, soprattutto nelle imprese che adottano un modello direzionale di tipo imprenditoriale, assume un ruolo cruciale poiché può rappresentare tanto una fase critica quanto una occasione di sviluppo. In occasione del passaggio generazionale, infatti, la cultura ed il patrimonio di conoscenze accumulati nel tempo dall’impresa possono essere dissolti oppure valorizzati e conservati. Nelle imprese familiari, infatti, soprattutto di piccola dimensione, l’imprenditore identifica la figura centrale del processo di creazione del valore, rappresentando un punto di forza ed una fonte di vantaggio competitivo. La sostituzione della figura dell’imprenditore, fonte e depositaria di un ampio e variegato patrimonio di conoscenze, anche relazionali, può causare la perdita di “tradizioni” e di “competenze distintive”, tale da inficiare il divenire del processo di creazione del valore. La valorizzazione delle conoscenze, delle tradizioni e della rete di relazioni riconducibili alla figura dell’imprenditore richiede la gestione del patrimonio intellettuale in essere al fine di salvaguardare la capacità delle imprese familiari di creare valore nel tempo. Nell’attuale contesto economico globalizzato, la continuità aziendale è sempre più strettamente connessa all’attitudine di generare e di accumulare quelle risorse indispensabili per la funzionalità economica dell’impresa. In particolare, la sopravvivenza delle imprese familiari è generalmente determinata dalla capacità di accumulare nel tempo le competenze e le capacità personali riconducibili alla figura dell’imprenditore. Per tali motivazioni, in tali imprese il ricambio generazionale rappresenta una fase particolarmente problematica per la difficoltà di conservazione e di trasferimento dall’imprenditore al successore del patrimonio di conoscenze, di valori e di tradizioni imprenditoriali.
La conservazione del valore nelle imprese familiari: un modello di gestione del passaggio generazionale basato sulle risorse intangibili
TURCO, Mario;FASIELLO, Roberta
2011-01-01
Abstract
Il lavoro intende contribuire al dibattito teorico ed empirico in corso sulla necessità delle imprese familiari di formulare delle strategie aziendali che garantiscano durevoli processi di creazione del valore. Nella fattispecie, la gestione del passaggio generazionale, soprattutto nelle imprese che adottano un modello direzionale di tipo imprenditoriale, assume un ruolo cruciale poiché può rappresentare tanto una fase critica quanto una occasione di sviluppo. In occasione del passaggio generazionale, infatti, la cultura ed il patrimonio di conoscenze accumulati nel tempo dall’impresa possono essere dissolti oppure valorizzati e conservati. Nelle imprese familiari, infatti, soprattutto di piccola dimensione, l’imprenditore identifica la figura centrale del processo di creazione del valore, rappresentando un punto di forza ed una fonte di vantaggio competitivo. La sostituzione della figura dell’imprenditore, fonte e depositaria di un ampio e variegato patrimonio di conoscenze, anche relazionali, può causare la perdita di “tradizioni” e di “competenze distintive”, tale da inficiare il divenire del processo di creazione del valore. La valorizzazione delle conoscenze, delle tradizioni e della rete di relazioni riconducibili alla figura dell’imprenditore richiede la gestione del patrimonio intellettuale in essere al fine di salvaguardare la capacità delle imprese familiari di creare valore nel tempo. Nell’attuale contesto economico globalizzato, la continuità aziendale è sempre più strettamente connessa all’attitudine di generare e di accumulare quelle risorse indispensabili per la funzionalità economica dell’impresa. In particolare, la sopravvivenza delle imprese familiari è generalmente determinata dalla capacità di accumulare nel tempo le competenze e le capacità personali riconducibili alla figura dell’imprenditore. Per tali motivazioni, in tali imprese il ricambio generazionale rappresenta una fase particolarmente problematica per la difficoltà di conservazione e di trasferimento dall’imprenditore al successore del patrimonio di conoscenze, di valori e di tradizioni imprenditoriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.