L'Autore affronta analiticamente il dibattito relativo alle relazioni fra identità e trasformazioni sociali, politiche e giuridiche in America Latina, collocandolo nell’ambito dei processi di rappresentazione e di autorappresentazione. Questi stessi processi costituirebbero in sé un contesto normativo per l’azione sociale e politica di comunità indigene e perfino di Stati, un contesto di relazione interdipendente rispetto alla produzione delle rappresentazioni ricorrenti nel mondo post-globale. Le tre principali rappresentazioni delle società dell’America Latina –rappresentazione liberista; rappresentazione (e autorappresentazione) indigena; rappresentazione terza, ovvero dei mercati commerciali- configurano tale contesto. Il rapporto fra diritto e identità etniche, da una parte, e le costituzioni –nello specifico: le costituzioni di Brasile, Paraguay, Argentina, Uruguay e Venezuela- e i diritti nazionali (civile e penale) in America Latina, dall’altra, viene analizzato da Palmisano nelle sue interrelazioni con il diritto civile e penale internazionale. Al contempo, proprio le rappresentazioni sopraccitate conformano il diritto internazionale in modo da farlo coincidere de facto con l’ordine dei mercati. Il mercato finanziario e il mercato commerciale procedono dunque in un’attività di giuridificazione delle relazioni sociali che è il character del diritto nel mondo post-globale. Nuove identità nazionali, etniche e di comunità vengono così ad essere configurate nella tensione fra le rappresentazioni in questione, assumendo funzioni normative dell’azione sociale e politica.

Diritto consuetudinario e comunità indigene di fronte al diritto statale e internazionale in America Latina: una prospettiva antropologica

PALMISANO, Antonio Luigi
2008-01-01

Abstract

L'Autore affronta analiticamente il dibattito relativo alle relazioni fra identità e trasformazioni sociali, politiche e giuridiche in America Latina, collocandolo nell’ambito dei processi di rappresentazione e di autorappresentazione. Questi stessi processi costituirebbero in sé un contesto normativo per l’azione sociale e politica di comunità indigene e perfino di Stati, un contesto di relazione interdipendente rispetto alla produzione delle rappresentazioni ricorrenti nel mondo post-globale. Le tre principali rappresentazioni delle società dell’America Latina –rappresentazione liberista; rappresentazione (e autorappresentazione) indigena; rappresentazione terza, ovvero dei mercati commerciali- configurano tale contesto. Il rapporto fra diritto e identità etniche, da una parte, e le costituzioni –nello specifico: le costituzioni di Brasile, Paraguay, Argentina, Uruguay e Venezuela- e i diritti nazionali (civile e penale) in America Latina, dall’altra, viene analizzato da Palmisano nelle sue interrelazioni con il diritto civile e penale internazionale. Al contempo, proprio le rappresentazioni sopraccitate conformano il diritto internazionale in modo da farlo coincidere de facto con l’ordine dei mercati. Il mercato finanziario e il mercato commerciale procedono dunque in un’attività di giuridificazione delle relazioni sociali che è il character del diritto nel mondo post-globale. Nuove identità nazionali, etniche e di comunità vengono così ad essere configurate nella tensione fra le rappresentazioni in questione, assumendo funzioni normative dell’azione sociale e politica.
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