L'Autore esamina il dibattito relativo alle relazioni fra identità e sviluppo in America Latina. Si tratta di un dibattito, in effetti, che esige oggi una ricollocazione più consona: nell’ambito dei processi di rappresentazione e di autorappresentazione. Le comunità indigene dell’America Latina, difatti, non solo hanno giocato un ruolo nella costruzione del loro passato e del loro presente, ma continueranno a svolgere il ruolo di attori sociali e politici primari nella costruzione dell’America Latina contemporanea e del futuro. L’identità è plurima, è molteplice, e si difende –e va difesa- dall’essere ridotta ad un cliché definito dall’esterno (dal mondo globale) o dall’interno della sua società nazionale. L’identità è in perenne divenire, ed è in perenne interazione con la rappresentazione e la autorappresentazione della comunità, della società. E’ dunque soggetta a manipolazioni, anche inconsapevoli. In questo contesto analitico considera allora tre principali rappresentazioni: rappresentazione liberista; rappresentazione indigena; rappresentazione terza, ovvero dei mercati commerciali. Alla globalizzazione liberista (economia dei mercati finanziari), si affianca difatti un’altra globalizzazione, parzialmente in conflitto con essa: la globalizzazione dei mercati finanziari è contrastata dalla globalizzazione dei nuovi mercati commerciali. Le identità che propongono queste due rappresentazioni all’America Latina sono in contrapposizione alla autorappresentazione dell’America Latina, ovvero alla identità delle comunità indigene. Mentre la prima rappresentazione –liberista- è prodotta dall’azione politica ed economica delle grandi concentrazioni di capitale finanziario, la rappresentazione terza –rappresentazione ad opera dei mercati commerciali- esprime l’azione di globalizzazione operata dai mercati commerciali diretti dallo Stato (Cina e India), come pure l’azione della globalizzazione musulmana. In questo contesto di interazione fra rappresentazioni, ovvero di contrattazione delle identità, la autorappresentazione dell’America Latina è probabilmente destinata a fondare una nuova identità sulla base di nuove forme di sinergia e cooperazione fra paesi dell’America Latina e fra questi e l’Unione Europea.

Immagine e rappresentazione indigena verso la ri-appropriazione sociale, culturale e economica

PALMISANO, Antonio Luigi
2007-01-01

Abstract

L'Autore esamina il dibattito relativo alle relazioni fra identità e sviluppo in America Latina. Si tratta di un dibattito, in effetti, che esige oggi una ricollocazione più consona: nell’ambito dei processi di rappresentazione e di autorappresentazione. Le comunità indigene dell’America Latina, difatti, non solo hanno giocato un ruolo nella costruzione del loro passato e del loro presente, ma continueranno a svolgere il ruolo di attori sociali e politici primari nella costruzione dell’America Latina contemporanea e del futuro. L’identità è plurima, è molteplice, e si difende –e va difesa- dall’essere ridotta ad un cliché definito dall’esterno (dal mondo globale) o dall’interno della sua società nazionale. L’identità è in perenne divenire, ed è in perenne interazione con la rappresentazione e la autorappresentazione della comunità, della società. E’ dunque soggetta a manipolazioni, anche inconsapevoli. In questo contesto analitico considera allora tre principali rappresentazioni: rappresentazione liberista; rappresentazione indigena; rappresentazione terza, ovvero dei mercati commerciali. Alla globalizzazione liberista (economia dei mercati finanziari), si affianca difatti un’altra globalizzazione, parzialmente in conflitto con essa: la globalizzazione dei mercati finanziari è contrastata dalla globalizzazione dei nuovi mercati commerciali. Le identità che propongono queste due rappresentazioni all’America Latina sono in contrapposizione alla autorappresentazione dell’America Latina, ovvero alla identità delle comunità indigene. Mentre la prima rappresentazione –liberista- è prodotta dall’azione politica ed economica delle grandi concentrazioni di capitale finanziario, la rappresentazione terza –rappresentazione ad opera dei mercati commerciali- esprime l’azione di globalizzazione operata dai mercati commerciali diretti dallo Stato (Cina e India), come pure l’azione della globalizzazione musulmana. In questo contesto di interazione fra rappresentazioni, ovvero di contrattazione delle identità, la autorappresentazione dell’America Latina è probabilmente destinata a fondare una nuova identità sulla base di nuove forme di sinergia e cooperazione fra paesi dell’America Latina e fra questi e l’Unione Europea.
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