Il progetto di ricerca costituisce una naturale prosecuzione delle indagini già intraprese e sviluppate con le altre Unità di Ricerca di Bari, Catania e Messina. Le tematiche di ricerca proposte comportano: a) lo studio di fenomeni fotoindotti in film sottili contenenti diadi composte da derivati fullerenici o nanotubi di carbonio (CNT) e clorofilla. b) l'indagine su sensori piezoelettrici con strato attivo costituito da porfirine o ftalocianine per la rivelazione di derivati fenolici che sono già stati classificati dall'USEPA come inquinanti prioritari in virtù della loro aggressività verso l'organismo umano. Poiché la maggior parte di questi fenoli è sostituita con atomi di alogeno, si è chiarito quali siano le interazioni fondamentali alla base della rivelazione da parte del cristallo di quarzo (legame a idrogeno, legame alogeno, interazioni p-p , ecc.). c) indagini effettuate nel campo delle biotecnologie biomediche per la cura di neoplasie. Infatti, in questo caso si è usato un approccio analogo alla classica terapia fotodinamica, introducendo due principali modifiche: la prima è l'immobilizzazione tramite tecnica di Langmuir-Blodgett del fotosensibilizzatore (una porfirina) su un supporto solido; la seconda, anche alla luce di quanto suggerito dal Premio Nobel J.L. Ignarro, è l'associazione dell'azione dell'ossigeno di singoletto con quella simultanea dell'ossido nitrico, NO, attraverso la co-deposizione di un sale d'ammonio derivato del composto 4-nitro-3-(trifluorometil)anilina.

Deposizione e caratterizzazione di film sottili per applicazioni (bio)tecnologiche e biomediche

VALLI, Ludovico;
2008-01-01

Abstract

Il progetto di ricerca costituisce una naturale prosecuzione delle indagini già intraprese e sviluppate con le altre Unità di Ricerca di Bari, Catania e Messina. Le tematiche di ricerca proposte comportano: a) lo studio di fenomeni fotoindotti in film sottili contenenti diadi composte da derivati fullerenici o nanotubi di carbonio (CNT) e clorofilla. b) l'indagine su sensori piezoelettrici con strato attivo costituito da porfirine o ftalocianine per la rivelazione di derivati fenolici che sono già stati classificati dall'USEPA come inquinanti prioritari in virtù della loro aggressività verso l'organismo umano. Poiché la maggior parte di questi fenoli è sostituita con atomi di alogeno, si è chiarito quali siano le interazioni fondamentali alla base della rivelazione da parte del cristallo di quarzo (legame a idrogeno, legame alogeno, interazioni p-p , ecc.). c) indagini effettuate nel campo delle biotecnologie biomediche per la cura di neoplasie. Infatti, in questo caso si è usato un approccio analogo alla classica terapia fotodinamica, introducendo due principali modifiche: la prima è l'immobilizzazione tramite tecnica di Langmuir-Blodgett del fotosensibilizzatore (una porfirina) su un supporto solido; la seconda, anche alla luce di quanto suggerito dal Premio Nobel J.L. Ignarro, è l'associazione dell'azione dell'ossigeno di singoletto con quella simultanea dell'ossido nitrico, NO, attraverso la co-deposizione di un sale d'ammonio derivato del composto 4-nitro-3-(trifluorometil)anilina.
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