Il lavoro proposto si inserisce – sin dal titolo Interazione e cultura nel contesto classe – nel solco di una prospettiva culturale in cui si fa esperienza del mondo, si pensa, si parla, si agisce con altri, entro specifici contesti relazionali, culturali, sociali, di scopo. Non esiste qualcosa come una “mente individuale”, comprensibile al di fuori del contesto entro cui si sviluppa. Questa svolta contestuale avanza sul piano del dibattito scientifico, nel dialogo tra filosofia e psicologia, attraverso l’investimento su una prospettiva simbolico culturale che sottolinea il ruolo centrale del significato e la sua natura intrinsecamente sociale e intersoggettiva. L’esperienza (anche quella problematica) è l’esito di una dinamica di attribuzione di valore all’ambiente. Non vi è oggetto dello scenario formativo (contenuti didattici, ruoli, regole, strumenti) che lo studente incontri prima di attribuirgli un significato; due persone che si confrontano con lo stesso campo di esperienza saranno quindi capaci di percepire oggetti differenti come risultato del loro riferimento a differenti sistemi di significato. Se il costruttivismo aveva posto al centro del discorso l’attore che percepisce ed esperisce, a partire dal filtro delle sue categorie e dei modelli interpretativi (schemi, script, sistemi di credenze), il sociocostruttivismo socializza tali modelli riconoscendovi dispositivi che il soggetto acquisisce partecipando ai sistemi simbolici della cultura. In questa ottica tra le menti individuali e il contesto intersoggettivo entro cui esse si dispiegano esiste un rapporto di reciproca e ricorsiva influenza. Nell’interpretare il dato di esperienza, gli individui utilizzano le risorse di senso (categorie cognitive ed affettive) e i registri narrativi che si abilitano ad utilizzare in ragione del proprio essere parte di un sistema di appartenenza, di un gruppo sociale, dunque di una cultura. Il libro condivide con questa prospettiva il riconoscimento della natura intersoggettiva e situata dei significati con cui si interpretano l’ambiente sociale e i sistemi di attività. Assumendo quest’ottica in riferimento alla relazione educativa, le “forme” del pensiero proposte dallo studente vanno considerate come strettamente connesse alle caratteristiche del contesto semiotico in cui lo studente è inscritto; contesto che suggerisce e rende possibili alcune interpretazioni dell’esperienza, improbabili altre e impossibili altre ancora. Il volume condivide altresì il riconoscimento del ruolo regolativo del significato sulle modalità e gli esiti delle forme della partecipazione degli studenti agli ambienti di apprendimento. I significati orientano il modo con cui gli studenti percepiscono, vivono, si rapportano al contesto formativo, regolando, solo per citare alcuni aspetti, l’investimento espresso sulle attività proposte, il modo di rapportarsi ai docenti e agli altri studenti, l’uso delle competenze e delle abilità, e, per ciò stesso, gli esiti della propria inscrizione.

Interazione e cultura a scuola. Studi e ricerche sul contesto classe

DE LEO, DANIELA;GIANI, ALBERTA
2012-01-01

Abstract

Il lavoro proposto si inserisce – sin dal titolo Interazione e cultura nel contesto classe – nel solco di una prospettiva culturale in cui si fa esperienza del mondo, si pensa, si parla, si agisce con altri, entro specifici contesti relazionali, culturali, sociali, di scopo. Non esiste qualcosa come una “mente individuale”, comprensibile al di fuori del contesto entro cui si sviluppa. Questa svolta contestuale avanza sul piano del dibattito scientifico, nel dialogo tra filosofia e psicologia, attraverso l’investimento su una prospettiva simbolico culturale che sottolinea il ruolo centrale del significato e la sua natura intrinsecamente sociale e intersoggettiva. L’esperienza (anche quella problematica) è l’esito di una dinamica di attribuzione di valore all’ambiente. Non vi è oggetto dello scenario formativo (contenuti didattici, ruoli, regole, strumenti) che lo studente incontri prima di attribuirgli un significato; due persone che si confrontano con lo stesso campo di esperienza saranno quindi capaci di percepire oggetti differenti come risultato del loro riferimento a differenti sistemi di significato. Se il costruttivismo aveva posto al centro del discorso l’attore che percepisce ed esperisce, a partire dal filtro delle sue categorie e dei modelli interpretativi (schemi, script, sistemi di credenze), il sociocostruttivismo socializza tali modelli riconoscendovi dispositivi che il soggetto acquisisce partecipando ai sistemi simbolici della cultura. In questa ottica tra le menti individuali e il contesto intersoggettivo entro cui esse si dispiegano esiste un rapporto di reciproca e ricorsiva influenza. Nell’interpretare il dato di esperienza, gli individui utilizzano le risorse di senso (categorie cognitive ed affettive) e i registri narrativi che si abilitano ad utilizzare in ragione del proprio essere parte di un sistema di appartenenza, di un gruppo sociale, dunque di una cultura. Il libro condivide con questa prospettiva il riconoscimento della natura intersoggettiva e situata dei significati con cui si interpretano l’ambiente sociale e i sistemi di attività. Assumendo quest’ottica in riferimento alla relazione educativa, le “forme” del pensiero proposte dallo studente vanno considerate come strettamente connesse alle caratteristiche del contesto semiotico in cui lo studente è inscritto; contesto che suggerisce e rende possibili alcune interpretazioni dell’esperienza, improbabili altre e impossibili altre ancora. Il volume condivide altresì il riconoscimento del ruolo regolativo del significato sulle modalità e gli esiti delle forme della partecipazione degli studenti agli ambienti di apprendimento. I significati orientano il modo con cui gli studenti percepiscono, vivono, si rapportano al contesto formativo, regolando, solo per citare alcuni aspetti, l’investimento espresso sulle attività proposte, il modo di rapportarsi ai docenti e agli altri studenti, l’uso delle competenze e delle abilità, e, per ciò stesso, gli esiti della propria inscrizione.
2012
9788843066032
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