Il SIT, impostato per il patrimonio archeologico, è ovviamente pensato in funzione di tutti i settori di competenza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con particolare attenzione ai beni monumentali, paesaggistici ed all’ambiente, ma funzionale anche alla gestione del patrimonio di beni mobili. E’ utilizzabile a tutti i livelli (catasto, gestione di reti e servizi, censimenti, problemi del territorio e della gestione agricola etc.) da tutte le amministrazioni regionali o comunali non solo nazionali , applicandolo e modificandolo secondo le diverse necessità e procedure. Il SIT, come tutti i moduli GIS, permette interrogazioni spaziali, geografiche, alfanumeriche, integrate in più direzioni; è basato su un quadro generale di riferimento cartografico molto rigoroso e su banche dati appositamente strutturate per i vari settori della ricerca. Gran parte dei dati sono stati reperiti mediante analisi diretta sistematica del territorio e schedatura analitica, al fine primario della conoscenza e quindi della creazione di un catasto dei beni esistenti che una volta conosciuti formalmente, cioè accatastati, dovranno essere ulteriormente studiati, tutelati ed, ove possibile, valorizzati. Alla costruzione dei vari settori ed all’implementazione dei dati contribuiscono i diversi laboratori e gruppi di ricerca collegati che riversano i risultati delle ricerche sul campo e delle elaborazioni successive in un nucleo centrale di coordinamento costituito presso la sede centrale del CNR: Unità operative di diverse università.
Sistema informativo territoriale per i beni culturali del territorio italiano
GUAITOLI, Marcello
2011-01-01
Abstract
Il SIT, impostato per il patrimonio archeologico, è ovviamente pensato in funzione di tutti i settori di competenza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con particolare attenzione ai beni monumentali, paesaggistici ed all’ambiente, ma funzionale anche alla gestione del patrimonio di beni mobili. E’ utilizzabile a tutti i livelli (catasto, gestione di reti e servizi, censimenti, problemi del territorio e della gestione agricola etc.) da tutte le amministrazioni regionali o comunali non solo nazionali , applicandolo e modificandolo secondo le diverse necessità e procedure. Il SIT, come tutti i moduli GIS, permette interrogazioni spaziali, geografiche, alfanumeriche, integrate in più direzioni; è basato su un quadro generale di riferimento cartografico molto rigoroso e su banche dati appositamente strutturate per i vari settori della ricerca. Gran parte dei dati sono stati reperiti mediante analisi diretta sistematica del territorio e schedatura analitica, al fine primario della conoscenza e quindi della creazione di un catasto dei beni esistenti che una volta conosciuti formalmente, cioè accatastati, dovranno essere ulteriormente studiati, tutelati ed, ove possibile, valorizzati. Alla costruzione dei vari settori ed all’implementazione dei dati contribuiscono i diversi laboratori e gruppi di ricerca collegati che riversano i risultati delle ricerche sul campo e delle elaborazioni successive in un nucleo centrale di coordinamento costituito presso la sede centrale del CNR: Unità operative di diverse università.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.