Quali sono le classi sociali in Italia e come si sono sviluppate nel corso della prima repubblica? E l'interpretazione che le culture politiche hanno fornito della struttura di classe nazionale è stata adeguata? Per rispondere a questi interrogativi si deve sottolineare come l'assunzione talvolta acritica del paradigma fordista abbia enfatizzato una lettura dicotomica della società mentre la crisi di questo modello non ha portato ad una revisione critica ma ad un'afasia della ricerca. Questo testo fornisce, accanto all'analisi storico-politica, un quadro d'insieme della struttura di classe dell'Italia repubblicana, sviluppandone alcuni aspetti rilevanti: la centralità e la parziale arretratezza delle classi medie, il carattere composito e tutt'altro che omogeneo della classe operaia e il ruolo determinante svolto dallo Stato nel rafforzamento di alcuni gruppi sociali. Il volume, inoltre, analizza le responsabilità del cattolicesimo politico e del comunismo in una rappresentazione ideologica spesso fuorviante delle classi sociali e illustra la loro influenza sull'immaginario collettivo come sulla pubblicistica sociale; le forme di trasmissione del sapere, dall'istituzione scolastica all'autorganizzazione parrocchiale o di partito, sono studiate in quest'ottica. La forza delle letture ideologiche ha contribuito all'incomprensione della società italiana. Un'analisi sociologicamente provveduta di tale realtà può aiutare a non incorrere negli errori del passato e a fornire una base concreta alle diverse politiche sociali ed economiche.

La società nascosta. Rappresentazioni ideologiche e classi sociali nell’Italia contemporanea

BEVILACQUA, Emiliano
2003-01-01

Abstract

Quali sono le classi sociali in Italia e come si sono sviluppate nel corso della prima repubblica? E l'interpretazione che le culture politiche hanno fornito della struttura di classe nazionale è stata adeguata? Per rispondere a questi interrogativi si deve sottolineare come l'assunzione talvolta acritica del paradigma fordista abbia enfatizzato una lettura dicotomica della società mentre la crisi di questo modello non ha portato ad una revisione critica ma ad un'afasia della ricerca. Questo testo fornisce, accanto all'analisi storico-politica, un quadro d'insieme della struttura di classe dell'Italia repubblicana, sviluppandone alcuni aspetti rilevanti: la centralità e la parziale arretratezza delle classi medie, il carattere composito e tutt'altro che omogeneo della classe operaia e il ruolo determinante svolto dallo Stato nel rafforzamento di alcuni gruppi sociali. Il volume, inoltre, analizza le responsabilità del cattolicesimo politico e del comunismo in una rappresentazione ideologica spesso fuorviante delle classi sociali e illustra la loro influenza sull'immaginario collettivo come sulla pubblicistica sociale; le forme di trasmissione del sapere, dall'istituzione scolastica all'autorganizzazione parrocchiale o di partito, sono studiate in quest'ottica. La forza delle letture ideologiche ha contribuito all'incomprensione della società italiana. Un'analisi sociologicamente provveduta di tale realtà può aiutare a non incorrere negli errori del passato e a fornire una base concreta alle diverse politiche sociali ed economiche.
2003
88-464-4645-3
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