La teoria della selezione naturale di Darwin fu il paradigma che sconvolse il mondo scientifico del tempo, paradigma ancora valido perché tutte le nuove scoperte non hanno fatto che rafforzarne l’impalcatura. Un nuovo paradigma complementare sta oggi emergendo dalla recente rivalutazione dei meccanismi epigenetici, in cui la forza che dirige l’evoluzione va vista anche nella tendenza intrinseca della vita a creare novità., che suggerisce come il genoma funzioni come una rete di informazione che circola non solo nel senso DNA proteine, ma anche viceversa e in questo contesto anche l’ambiente assume un ruolo più costruttivo. Il nuovo paradigma è supportato anche dal contributo veramente rivoluzionario apportato dalla biologia evolutiva dello sviluppo che negli ultimi anni sta chiarendo alcuni aspetti dei meccanismi evolutivi, unificando le due prospettive di osservazione di ogni vivente: la sua forma e la funzione cui deve rispondere. Essa ha anche riappacificato le due correnti di pensiero gradualista e saltazionista che possono rappresentare due aspetti della stessa modalità evolutiva che agisce a diversi livelli. Infine, anche il paradigma riguardante la lotta per la sopravvivenza non è assoluto perché è stato dimostrato come anche la cooperazione possa avere un ruolo importante nell’evoluzione.
Paradigmi dell’evoluzione biologica
GIANGRANDE, Adriana
2009-01-01
Abstract
La teoria della selezione naturale di Darwin fu il paradigma che sconvolse il mondo scientifico del tempo, paradigma ancora valido perché tutte le nuove scoperte non hanno fatto che rafforzarne l’impalcatura. Un nuovo paradigma complementare sta oggi emergendo dalla recente rivalutazione dei meccanismi epigenetici, in cui la forza che dirige l’evoluzione va vista anche nella tendenza intrinseca della vita a creare novità., che suggerisce come il genoma funzioni come una rete di informazione che circola non solo nel senso DNA proteine, ma anche viceversa e in questo contesto anche l’ambiente assume un ruolo più costruttivo. Il nuovo paradigma è supportato anche dal contributo veramente rivoluzionario apportato dalla biologia evolutiva dello sviluppo che negli ultimi anni sta chiarendo alcuni aspetti dei meccanismi evolutivi, unificando le due prospettive di osservazione di ogni vivente: la sua forma e la funzione cui deve rispondere. Essa ha anche riappacificato le due correnti di pensiero gradualista e saltazionista che possono rappresentare due aspetti della stessa modalità evolutiva che agisce a diversi livelli. Infine, anche il paradigma riguardante la lotta per la sopravvivenza non è assoluto perché è stato dimostrato come anche la cooperazione possa avere un ruolo importante nell’evoluzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.