A fondamento del lavoro vi è la considerazione che il prodotto tipico può essere interpretato come frutto dell’azione collettiva di risorse materiali ed immateriali all’interno di un processo di valorizzazione della risorsa reputazione legata, non solo ad esso, ma anche al contesto territoriale di riferimento. L’obiettivo è quello di comprendere, secondo l’ottica del marketing, quali sono gli attributi che permettono ad un marchio collettivo o ad una denominazione di origine di essere riconosciuto come brand. Dopo un breve excursus sullo stato dell’arte dei marchi e segni collettivi in Italia e l’analisi di alcune eccellenze, si è proceduto a definire, nell’ottica kelleriana della brand identity un modello concettuale attraverso il quale interpretare il passaggio del marchio collettivo, da semplice potenziale elemento di identità a value driver della relazione prodotto – territorio.
I marchi collettivi e i segni distintivi
FAIT, MONICA MARIA ELENA
2010-01-01
Abstract
A fondamento del lavoro vi è la considerazione che il prodotto tipico può essere interpretato come frutto dell’azione collettiva di risorse materiali ed immateriali all’interno di un processo di valorizzazione della risorsa reputazione legata, non solo ad esso, ma anche al contesto territoriale di riferimento. L’obiettivo è quello di comprendere, secondo l’ottica del marketing, quali sono gli attributi che permettono ad un marchio collettivo o ad una denominazione di origine di essere riconosciuto come brand. Dopo un breve excursus sullo stato dell’arte dei marchi e segni collettivi in Italia e l’analisi di alcune eccellenze, si è proceduto a definire, nell’ottica kelleriana della brand identity un modello concettuale attraverso il quale interpretare il passaggio del marchio collettivo, da semplice potenziale elemento di identità a value driver della relazione prodotto – territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.