La distribuzione dell’onus probandi relativamente al nesso causale continua a costituire una questione nevralgica nelle vicende aventi ad oggetto la responsabilità sanitaria. La decisione commentata applica simmetricamente, cioè anche a vantaggio del convenuto, il ragionamento presuntivo del « più probabile che non », consentendo che gli indizi prevalgano sulle regole statistiche nella prospettazione di una ricostruzione degli eventi più persuasiva se confrontata con quella allegata dalla vittima.

Quando è "più probabile che non" l'esatto adempimento

GORGONI, MARILENA
2011-01-01

Abstract

La distribuzione dell’onus probandi relativamente al nesso causale continua a costituire una questione nevralgica nelle vicende aventi ad oggetto la responsabilità sanitaria. La decisione commentata applica simmetricamente, cioè anche a vantaggio del convenuto, il ragionamento presuntivo del « più probabile che non », consentendo che gli indizi prevalgano sulle regole statistiche nella prospettazione di una ricostruzione degli eventi più persuasiva se confrontata con quella allegata dalla vittima.
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