Il volume articolato in quattro moduli, ripercorre le tappe fondamentali della nascita del moderno “stato assistenziale “indaga gli attuali sviluppi del welfare state, caratterizzati generalmente dalla riduzione del sostegno finanziario da parte dello Stato e da altre trasformazioni che vanno verso la costruzione del mercato. Nella seconda sezione l’obiettivo si sposta sull’assistente sociale, cioè sul profilo di una professione, che una teoria stratificatasi nel tempo ha disegnato, individuando aree di intervento e soprattutto specificità di metodologie. Si prende in considerazione il rapporto tra l’assistente sociale e il “territorio”,si indaga la funzione di “mediazione”,che egli ha,la possibilità che egli svolga una azione di aiuto nei confronti dei soggetti sociali, i quali –grazie alla sua azione - assumono consapevolezza di sé e si danno dei compiti di cambiamento della realtà in cui vivono. La terza sezione introduce elementi di chiarificazione in ordine ad alcuni fondamentali concetti, aiutando a distinguere l’attività di progettazione da quella di programmazione. Considera il processo di lavoro nei servizi sociali ,indagando le tecniche ed introducendo delle osservazioni in merito alla gestione delle incertezze connesse alla operatività sociale. Viene inoltre esaminata l’organizzazione, i suoi elementi costitutivi, gli strumenti attraverso cui viene assicurato il suo funzionamento. Esamina i principali modelli organizzativi, soffermando l’attenzione sulle figure direttive. Un capitolo a parte è dedicato al coordinamento e alle metodiche di attuazione di tale importante funzione, e alla legislazione vigente. Significativi appaiono i concetti di efficacia e di efficienza. Nell’ultima sezione si esaminano i contesti dell’intervento sociale:la famiglia,l’infanzia, l’adolescenza,l’ handicap,la terza età. Vengono pure affrontate tematiche relative alla tossicodipendenza e all’immigrazione straniera.
Il servizo sociale. Quadro teorico emetodologie operative
MARSELLA, Antonio
2005-01-01
Abstract
Il volume articolato in quattro moduli, ripercorre le tappe fondamentali della nascita del moderno “stato assistenziale “indaga gli attuali sviluppi del welfare state, caratterizzati generalmente dalla riduzione del sostegno finanziario da parte dello Stato e da altre trasformazioni che vanno verso la costruzione del mercato. Nella seconda sezione l’obiettivo si sposta sull’assistente sociale, cioè sul profilo di una professione, che una teoria stratificatasi nel tempo ha disegnato, individuando aree di intervento e soprattutto specificità di metodologie. Si prende in considerazione il rapporto tra l’assistente sociale e il “territorio”,si indaga la funzione di “mediazione”,che egli ha,la possibilità che egli svolga una azione di aiuto nei confronti dei soggetti sociali, i quali –grazie alla sua azione - assumono consapevolezza di sé e si danno dei compiti di cambiamento della realtà in cui vivono. La terza sezione introduce elementi di chiarificazione in ordine ad alcuni fondamentali concetti, aiutando a distinguere l’attività di progettazione da quella di programmazione. Considera il processo di lavoro nei servizi sociali ,indagando le tecniche ed introducendo delle osservazioni in merito alla gestione delle incertezze connesse alla operatività sociale. Viene inoltre esaminata l’organizzazione, i suoi elementi costitutivi, gli strumenti attraverso cui viene assicurato il suo funzionamento. Esamina i principali modelli organizzativi, soffermando l’attenzione sulle figure direttive. Un capitolo a parte è dedicato al coordinamento e alle metodiche di attuazione di tale importante funzione, e alla legislazione vigente. Significativi appaiono i concetti di efficacia e di efficienza. Nell’ultima sezione si esaminano i contesti dell’intervento sociale:la famiglia,l’infanzia, l’adolescenza,l’ handicap,la terza età. Vengono pure affrontate tematiche relative alla tossicodipendenza e all’immigrazione straniera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.