Il progetto riguarda la creazione, presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, di una collezione di campioni di ceramica antica finalizzata sia allo studio degli impasti delle ceramiche prodotte in territorio salentino tra l’epoca arcaica e l’epoca medievale, sia alla possibilità di offrire agli studenti la visione diretta delle ceramiche discusse nei vari corsi di archeologia offerti dalla Facoltà di Beni Culturali. La collezione di campioni sarà suddivisa per produzioni, ospitate in ampie cassettiere in metallo. Il nucleo principale sarà costituito dalle produzioni locali di epoca arcaica, classica, ellenistica, romana, bizantina e medievale. I campioni di riferimento saranno, quando possibile, scelti tra il materiale rinvenuto in contesti produttivi e, in seconda istanza, tra i reperti in ceramica rinvenuti negli scavi archeologici del Salento che gli studi hanno permesso di riferire, sulla base delle caratteristiche tecniche e morfologiche, alle produzioni locali. Ad esse si affiancheranno campioni ceramici attribuibili ad altre produzioni mediterranee. Si progetta di costituire collezioni relative alle principali classi di ceramica che circolavano tra il 1000 a.C. e il 1500 d.C. circa. Il materiale raccolto consentirà di procedere allo studio e alla caratterizzazione delle argille utilizzate per la produzione di ceramica in area salentina attraverso analisi minero-petrografiche. I risultati di questa ricerca saranno condivisi attraverso la creazione di un sito web e di un manuale a stampa. La realizzazione di questo progetto porterà alla creazione della prima collezione di confronto di ceramiche antiche presente in Italia meridionale e, in quanto tale, essa può divenire un importante strumento di lavoro non solo per i docenti e gli studenti dell’Università del Salento ma anche per operatori attivi in altri contesti dell’Italia meridionale. Il suo utilizzo sarà dunque aperto sia a docenti e studenti del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento sia a studiosi di altra provenienza che ne facessero motivata richiesta. Si fa presente che simili collezioni sono situate in università lontane dal Salento, come quelle di Genova, Lione, Londra e Southampton. Il progetto è coordnato da Francesca Silvestrelli

Costituzione di una collezione di riferimento

SILVESTRELLI, Francesca;ROMEO, ILARIA;AURIEMMA, Rita;ARTHUR, Paul Raymond
2010-01-01

Abstract

Il progetto riguarda la creazione, presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, di una collezione di campioni di ceramica antica finalizzata sia allo studio degli impasti delle ceramiche prodotte in territorio salentino tra l’epoca arcaica e l’epoca medievale, sia alla possibilità di offrire agli studenti la visione diretta delle ceramiche discusse nei vari corsi di archeologia offerti dalla Facoltà di Beni Culturali. La collezione di campioni sarà suddivisa per produzioni, ospitate in ampie cassettiere in metallo. Il nucleo principale sarà costituito dalle produzioni locali di epoca arcaica, classica, ellenistica, romana, bizantina e medievale. I campioni di riferimento saranno, quando possibile, scelti tra il materiale rinvenuto in contesti produttivi e, in seconda istanza, tra i reperti in ceramica rinvenuti negli scavi archeologici del Salento che gli studi hanno permesso di riferire, sulla base delle caratteristiche tecniche e morfologiche, alle produzioni locali. Ad esse si affiancheranno campioni ceramici attribuibili ad altre produzioni mediterranee. Si progetta di costituire collezioni relative alle principali classi di ceramica che circolavano tra il 1000 a.C. e il 1500 d.C. circa. Il materiale raccolto consentirà di procedere allo studio e alla caratterizzazione delle argille utilizzate per la produzione di ceramica in area salentina attraverso analisi minero-petrografiche. I risultati di questa ricerca saranno condivisi attraverso la creazione di un sito web e di un manuale a stampa. La realizzazione di questo progetto porterà alla creazione della prima collezione di confronto di ceramiche antiche presente in Italia meridionale e, in quanto tale, essa può divenire un importante strumento di lavoro non solo per i docenti e gli studenti dell’Università del Salento ma anche per operatori attivi in altri contesti dell’Italia meridionale. Il suo utilizzo sarà dunque aperto sia a docenti e studenti del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento sia a studiosi di altra provenienza che ne facessero motivata richiesta. Si fa presente che simili collezioni sono situate in università lontane dal Salento, come quelle di Genova, Lione, Londra e Southampton. Il progetto è coordnato da Francesca Silvestrelli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/340121
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