Sant’Angelo Vecchio è situato a circa 10 km da Metaponto, ai confini della chora della colonia achea. L’area, frequentata dal VI al II secolo a.C., è stata indagata tra 1979 e 1980 dall’Università del Texas. Gli scavi hanno riportato alla luce una fattoria tardoarcaica, situata sulla sommità della collina che sovrasta la masseria Sant’Angelo, ad Est della quale è stata identificata una seconda fattoria, di epoca tardo classica. Il nucleo di evidenze di maggiore importanza è situato nei pressi della masseria; esso è costituito da un deposito di ceramica della prima metà del V secolo, a.C. associato a una struttura muraria in cui si è proposto di riconoscere un’area sacra. Non lontano, un nucleo di otto tombe databili tra il 460 e il 420 a.C. è indizio della possibile presenza di una fattoria di cui non si è tuttavia rinvenuta traccia. L’area è inoltre interessata dalla presenza di una struttura produttiva attiva tra IV e II secolo a.C. Le fornaci qui ritrovate sembrano essere state utilizzate principalmente per la fabbricazione di terrecotte e pesi da telaio e, forse, laterizi. Scarti rinvenuti nell’area attestano anche la presenza di una produzione di ceramica a pasta grigia. Il progetto è parte di un più ampio programma relativo alla pubblicazione delle ricerche condotte dall'Università del Texas a partire dagli Settanta del secolo scorso nella chora di Metaponto diretto da J.C. Carter (Institute of Classical Studies, Università del Texas, USA). La parte di progetto relativa allo studio e alla pubblicazione, in collaborazione con un rteam di studiosi, di Sant'Angelo Vecchio è coordinata da Francesca Silvestrelli . La pubblicazione del volume, a cura della University of Texas Press, è prevista per luglio 2016.
The Chora of Metaponto. Sant'Angelo Vecchio
SILVESTRELLI, Francesca
2010-01-01
Abstract
Sant’Angelo Vecchio è situato a circa 10 km da Metaponto, ai confini della chora della colonia achea. L’area, frequentata dal VI al II secolo a.C., è stata indagata tra 1979 e 1980 dall’Università del Texas. Gli scavi hanno riportato alla luce una fattoria tardoarcaica, situata sulla sommità della collina che sovrasta la masseria Sant’Angelo, ad Est della quale è stata identificata una seconda fattoria, di epoca tardo classica. Il nucleo di evidenze di maggiore importanza è situato nei pressi della masseria; esso è costituito da un deposito di ceramica della prima metà del V secolo, a.C. associato a una struttura muraria in cui si è proposto di riconoscere un’area sacra. Non lontano, un nucleo di otto tombe databili tra il 460 e il 420 a.C. è indizio della possibile presenza di una fattoria di cui non si è tuttavia rinvenuta traccia. L’area è inoltre interessata dalla presenza di una struttura produttiva attiva tra IV e II secolo a.C. Le fornaci qui ritrovate sembrano essere state utilizzate principalmente per la fabbricazione di terrecotte e pesi da telaio e, forse, laterizi. Scarti rinvenuti nell’area attestano anche la presenza di una produzione di ceramica a pasta grigia. Il progetto è parte di un più ampio programma relativo alla pubblicazione delle ricerche condotte dall'Università del Texas a partire dagli Settanta del secolo scorso nella chora di Metaponto diretto da J.C. Carter (Institute of Classical Studies, Università del Texas, USA). La parte di progetto relativa allo studio e alla pubblicazione, in collaborazione con un rteam di studiosi, di Sant'Angelo Vecchio è coordinata da Francesca Silvestrelli . La pubblicazione del volume, a cura della University of Texas Press, è prevista per luglio 2016.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.