L'esaltazione della guerra e della violenza, il proclamato "disprezzo della donna" hanno compromesso per decenni, in un contesto fortemente ideologizzato, la fortuna letteraria di F.T. Marinetti, il fondatore del Futurismo, movimento destinato a suscitare grandi simpatie e numerose aderenze internazionali. Una lettura in chiave (auto)ironica e paradossale propone di decodificare il messaggio marinettiano nel segno della provocazione iperbolica, certamente efficace all'epoca, come conferma il clamore che accompagnò a lungo la vito del movimento.

Ironia, iperbole, provocazione. Filippo Tommaso Marinetti cent'anni dopo

CANTELMO, Marinella
2010-01-01

Abstract

L'esaltazione della guerra e della violenza, il proclamato "disprezzo della donna" hanno compromesso per decenni, in un contesto fortemente ideologizzato, la fortuna letteraria di F.T. Marinetti, il fondatore del Futurismo, movimento destinato a suscitare grandi simpatie e numerose aderenze internazionali. Una lettura in chiave (auto)ironica e paradossale propone di decodificare il messaggio marinettiano nel segno della provocazione iperbolica, certamente efficace all'epoca, come conferma il clamore che accompagnò a lungo la vito del movimento.
2010
9788575777084
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