Il volume offre uno studio del linguaggio politico contemporaneo in Italia, quello utilizzato dai politici della cosiddetta “Seconda Repubblica” (quindicennio 1990-2004). In modo agile ma scrupoloso, e con gli strumenti dell’indagine linguistica e testuale, i due autori osservano testi politici – interviste, relazioni congressuali, interventi parlamentari – dei leader protagonisti del dibattito politico, della maggioranza e dell’opposizione (si va da Berlusconi a Rutelli, da Bertinotti a Bossi, passando per Fini, Fassino, ecc.), alla ricerca dei principali fattori di innovazione linguistica e delle tecniche argomentative e retoriche più adoperate. Ampio spazio è dedicato ai neologismi del lessico politico-giornalistico, con un campionario molto assortito (circa 700 neologismi) che va dagli epiteti brillanti alle forme più trite o a quelle che hanno creato vere e proprie tendenze lessicali. In ogni momento l’attenzione degli autori è volta a valutare obiettivamente (anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche) la reale penetrazione del lessico politico nella coscienza comune e la relazione tra innovazione lessicale e vicende storico-politiche. Allo stesso modo, l’intera indagine linguistica è interpretata alla luce dei fatti storico-istituzionali del periodo considerato (tangentopoli, inchieste giudiziarie, nuove leggi elettorali, ecc.) e delle dinamiche socio-culturali, economiche e mass-mediali connesse alla comunicazione politica. - Apporto individuale dell’autrice Maria Vittoria Dell’Anna: capp. II, III, IV; cap. VI, §§ 1, 3 e 4; apporto in collaborazione col coautore: cap. V, §§ 1-8.
Mi consenta un girotondo. Lingua e lessico nella Seconda Repubblica
DELL'ANNA, Maria Vittoria;
2004-01-01
Abstract
Il volume offre uno studio del linguaggio politico contemporaneo in Italia, quello utilizzato dai politici della cosiddetta “Seconda Repubblica” (quindicennio 1990-2004). In modo agile ma scrupoloso, e con gli strumenti dell’indagine linguistica e testuale, i due autori osservano testi politici – interviste, relazioni congressuali, interventi parlamentari – dei leader protagonisti del dibattito politico, della maggioranza e dell’opposizione (si va da Berlusconi a Rutelli, da Bertinotti a Bossi, passando per Fini, Fassino, ecc.), alla ricerca dei principali fattori di innovazione linguistica e delle tecniche argomentative e retoriche più adoperate. Ampio spazio è dedicato ai neologismi del lessico politico-giornalistico, con un campionario molto assortito (circa 700 neologismi) che va dagli epiteti brillanti alle forme più trite o a quelle che hanno creato vere e proprie tendenze lessicali. In ogni momento l’attenzione degli autori è volta a valutare obiettivamente (anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche) la reale penetrazione del lessico politico nella coscienza comune e la relazione tra innovazione lessicale e vicende storico-politiche. Allo stesso modo, l’intera indagine linguistica è interpretata alla luce dei fatti storico-istituzionali del periodo considerato (tangentopoli, inchieste giudiziarie, nuove leggi elettorali, ecc.) e delle dinamiche socio-culturali, economiche e mass-mediali connesse alla comunicazione politica. - Apporto individuale dell’autrice Maria Vittoria Dell’Anna: capp. II, III, IV; cap. VI, §§ 1, 3 e 4; apporto in collaborazione col coautore: cap. V, §§ 1-8.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.