Il volume ripercorre la storia della zecca di Lecce, attiva nella seconda metà del XV secolo, attraverso l'unico registro di contabilità conservato presso l'Archivio di Stato di Napoli. La nascita dell'officina monetaria è messa in relazione al ruolo rivestito dal capoluogo salentino in età orsiniana, e in particolar modo sotto il principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini del Balzo (1446-1463). La rendicontazione delle spese sostenute dall'ufficio di conio consente di ricostruire in dettaglio i diversi momenti della produzione monetale, dall'approvvigionamento della materia prima (argento, rame e stagno) all'acquisto del materiale combustibile, dalla liquidazione dei salari ai dipendenti (credenzieri, monetieri, operai specializzati) all'emissione della moneta, il "tornese", passando attraverso le varie fasi di lavorazione (fusione, battitura, coniazione, affilatura, cimentazione ecc.)
Quaterno de spese et pagamenti fatti in la cecca de Leze (1461/62)
PETRACCA, LUCIANA
2010-01-01
Abstract
Il volume ripercorre la storia della zecca di Lecce, attiva nella seconda metà del XV secolo, attraverso l'unico registro di contabilità conservato presso l'Archivio di Stato di Napoli. La nascita dell'officina monetaria è messa in relazione al ruolo rivestito dal capoluogo salentino in età orsiniana, e in particolar modo sotto il principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini del Balzo (1446-1463). La rendicontazione delle spese sostenute dall'ufficio di conio consente di ricostruire in dettaglio i diversi momenti della produzione monetale, dall'approvvigionamento della materia prima (argento, rame e stagno) all'acquisto del materiale combustibile, dalla liquidazione dei salari ai dipendenti (credenzieri, monetieri, operai specializzati) all'emissione della moneta, il "tornese", passando attraverso le varie fasi di lavorazione (fusione, battitura, coniazione, affilatura, cimentazione ecc.)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.