L'articolo considera un particolare filone di cartoni animati nel quale il mondo umano si fonde parodisticamente con quello degli animali, degli oggetti o della fantasia a creare un mondo nuovo, con un forte effetto comico e autoironico ed esegue un'analisi linguistica di Shark Tale, uno degli esempi più creativi e più interessanti di questa nuova tendenza. Shark Tale, per la sua struttura, si presta particolarmente bene ad essere usato come esempio per parlare di creatività nell’ambito della multimedialità, della traduzione e della sottotitolazione L’analisi ha messo in evidenza le strategie creative adottate nella produzione del film Shark Tale e nella sua localizzazione per il mercato italiano. In entrambi i casi si distingue una macrostrategia di lavoro, all’interno della quale si declinano diverse microstrategie, spesso in interazione tra di loro. Nell’originale la macrostrategia si realizza con la costruzione di un mondo “nuovo”, punto di contatto tra l’oceano e il mondo umano. Per giungere a questo risultato sono state applicate le microstrategie descritte nella Sezione 2, ovvero interazione di tutti i livelli mediali, utilizzo di luoghi comuni e stereotipi, parallelismi più o meno forzati tra mondo umano e animale, interazione immagine-voce dei personaggi e giochi linguistici. Nella versione italiana, invece, la macrostrategia di lavoro è rappresentata dall’applicazione di scelte di adattamento, perdita e compensazione finalizzate alla ricostruzione del un nuovo mondo. All’interno di questa macrostrategia si collocano scelte linguistiche creative che sfruttano le microstrategie descritte per l’inglese.

Shark Tale. Un cartone animato per insegnare la creatività nella sottotitolazione.

BIANCHI, Francesca
2010-01-01

Abstract

L'articolo considera un particolare filone di cartoni animati nel quale il mondo umano si fonde parodisticamente con quello degli animali, degli oggetti o della fantasia a creare un mondo nuovo, con un forte effetto comico e autoironico ed esegue un'analisi linguistica di Shark Tale, uno degli esempi più creativi e più interessanti di questa nuova tendenza. Shark Tale, per la sua struttura, si presta particolarmente bene ad essere usato come esempio per parlare di creatività nell’ambito della multimedialità, della traduzione e della sottotitolazione L’analisi ha messo in evidenza le strategie creative adottate nella produzione del film Shark Tale e nella sua localizzazione per il mercato italiano. In entrambi i casi si distingue una macrostrategia di lavoro, all’interno della quale si declinano diverse microstrategie, spesso in interazione tra di loro. Nell’originale la macrostrategia si realizza con la costruzione di un mondo “nuovo”, punto di contatto tra l’oceano e il mondo umano. Per giungere a questo risultato sono state applicate le microstrategie descritte nella Sezione 2, ovvero interazione di tutti i livelli mediali, utilizzo di luoghi comuni e stereotipi, parallelismi più o meno forzati tra mondo umano e animale, interazione immagine-voce dei personaggi e giochi linguistici. Nella versione italiana, invece, la macrostrategia di lavoro è rappresentata dall’applicazione di scelte di adattamento, perdita e compensazione finalizzate alla ricostruzione del un nuovo mondo. All’interno di questa macrostrategia si collocano scelte linguistiche creative che sfruttano le microstrategie descritte per l’inglese.
2010
9788875644130
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