Nella società postmoderna i media esercitano un ruolo determinante. La loro diffusione e la loro velocità di riproduzione del reale hanno trasformato lo scenario sociale, rendendolo più caotico ma offrendo anche nuove speranze di emancipazione. Non mancano tensioni e contrasti: il mondo vero sembra essere diventato favola rispetto alla «realtà» delle immagini trasmesse dai media, segnando così il trionfo della società dei simulacri e della spettacolarizzazione. Una serie di fenomeni controversi (dall’estetizzazione generale dell’esistenza alla pervasività della pubblicità, dal mondo messo in scena nei media all’informazione «confezionata») esige una spiegazione. Se, come riteneva Hegel, la scissione è la fonte del bisogno di filosofia, ad essere interrogata allora è l’etica, che non è un’invenzione della fervida fantasia di qualche filosofo, ma una forma di sapere necessario anche se impossibile alla stregua della ricorrente e tenace tesi dell’avalutatività della scienza. Il paradosso sembra sciogliersi di fronte alla constatazione dell’attuale ritorno dell’etica, cioè dell’interesse per quel complesso di principî e valori che occorrono per dare un senso al vivere civile. Il rispetto delle regole dell’etica anche nel mondo della comunicazione si rivela sempre più come un compito pressante e ineludibile. Con questo libro, l’autore offre una chiara e acuta analisi dei problemi che assillano la condizione umana nella postmodernità e dei risvolti etici che li caratterizzano, non delineando improbabili ricette ma tentativi di chiarificazione e spunti di riflessione.

Etica & Media. Le regole dell'etica nella comunicazione

PELLEGRINO, Paolo Tommaso
2009-01-01

Abstract

Nella società postmoderna i media esercitano un ruolo determinante. La loro diffusione e la loro velocità di riproduzione del reale hanno trasformato lo scenario sociale, rendendolo più caotico ma offrendo anche nuove speranze di emancipazione. Non mancano tensioni e contrasti: il mondo vero sembra essere diventato favola rispetto alla «realtà» delle immagini trasmesse dai media, segnando così il trionfo della società dei simulacri e della spettacolarizzazione. Una serie di fenomeni controversi (dall’estetizzazione generale dell’esistenza alla pervasività della pubblicità, dal mondo messo in scena nei media all’informazione «confezionata») esige una spiegazione. Se, come riteneva Hegel, la scissione è la fonte del bisogno di filosofia, ad essere interrogata allora è l’etica, che non è un’invenzione della fervida fantasia di qualche filosofo, ma una forma di sapere necessario anche se impossibile alla stregua della ricorrente e tenace tesi dell’avalutatività della scienza. Il paradosso sembra sciogliersi di fronte alla constatazione dell’attuale ritorno dell’etica, cioè dell’interesse per quel complesso di principî e valori che occorrono per dare un senso al vivere civile. Il rispetto delle regole dell’etica anche nel mondo della comunicazione si rivela sempre più come un compito pressante e ineludibile. Con questo libro, l’autore offre una chiara e acuta analisi dei problemi che assillano la condizione umana nella postmodernità e dei risvolti etici che li caratterizzano, non delineando improbabili ricette ma tentativi di chiarificazione e spunti di riflessione.
2009
9788880868613
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